Calolzio. Il “no” del don ai parcheggi nel campo dell’oratorio

Tempo di lettura: 2 minuti
L'area del cinema a Calolzio, ben visibile il campo da calcio dell'oratorio che l'assessore cola vorrebbe aprire alle auto. (immagine da Google Earth)
L’area del cinema a Calolzio, ben visibile il campo da calcio dell’oratorio che l’assessore Cola vorrebbe aprire alle auto. (immagine da Google Earth)

 

CALOLZIO – “No, è impossibile” è questa la risposta di don Matteo Bartoli alla proposta avanzata dall’assessore alla viabilità Paolo Cola di aprire il campo da calcio dell’oratorio di Calolzio a parcheggio. Le partite, gli allenamenti della società sportiva e, in generale, l’organizzazione dell’oratorio, rendono così irrealizzabile idea dell’assessore, secondo il quale sfruttando lo spazio del campo sportivo si risolverebbe la situazione di caos e soste selvagge in centro, in particolare nelle serate del cineforum. “Ci sono altre situazioni su cui intervenire” afferma don Matteo.

“Il campo da calcio viene utilizzato per partite e allenamenti della società sportiva – spiega don Matteo – non posso aprirlo a parcheggio a volte sì e a volte no, darei un servizio discontinuo ai tesserati del cineforum” circa 800 in totale e 270 per ogni serata dal martedì al giovedì.  “Sul volantino che distribuiamo tre volte l’anno sono indicati i parcheggi alternativi e di fatto le persone arrivano a piedi lasciando la macchina in altre parti della città già oggi – continua, sottolineando un’ulteriore criticità – aprire il campo alle auto a lungo andare vorrebbe dire rovinarlo, lo utilizziamo come posteggio solo per gli eventi dell’oratorio, d’accordo con le società sportive, ma si tratta di casi particolari”.

Ci sono poi le auto che rimangono parcheggiate nella piazza Arcipresbiteriale di via 24 maggio, di proprietà della parrocchia, per ore “anche per l’intera nottata, senza che in oratorio ci sia nessuno, significa che viene utilizzato da residenti, da chi va a fare un giro e dai dipendenti del centro – afferma il don  – ci sono altre situazioni su cui intervenire:  ripristinare i posti in via Volta che sono stati tolti, si potrebbe inventare un parcheggio di fronte alla scuola di musica, oppure pensare a un parcheggio sotto il campo sportivo dell’oratorio, realizzato e gestito dal comune, con alcuni spazi nostri, se in comune vogliono sognare, sogno anche io” conclude don Matteo.