CALOLZIO – Un’ ulteriore segnalazione, dopo quella riguardante lo stato malconcio di via Piave, arriva dalla frazione collinare di Rossino dove “da oltre 3 giorni non si accendono i lampioni comunali”, a fare da portavoce per richiedere un’intervento tempestivo dell’amministrazione è Roberto Gagliardi per Forza Italia.
“È da oltre 3 giorni che la Frazione di Rossino vive nel buio profondo, una situazione oserei dire imbarazzante – scrive Gagliardi – al calar del sole quando si aspetta di uscire per fare una passeggiata per le vie di Rossino, le famiglie sono costrette a studiare le ore di luce perché a una certa ora il buio sovrasta la collina, causa non accensione dei lampioni comunali e si è costretti a rincasare”.
“Va bene che siamo una piccola frazione, ma dimenticati proprio dall’ amministrazione comunale mi sembra un po’ esagerato, prima la chiusura della scuola poi le strade malmesse – continua, riferendosi al fatto che da settembre non sarà attivata la prima elementare a Rossino, e alla denuncia a proposito di via Piave (qui la risposta dell’assessore Sonia Mazzoleni)- adesso pure i lampioni spenti di sera, favorendo ovviamente una nuova esperienza di furto che avrà in queste condizioni possibilità di buona riuscita”.
“È incomprensibile una situazione del genere. Volevo sottolineare e ricordare a chi se lo fosse dimenticato che le frazioni sono un’ entità appartenente al comune di riferimento. Non sono autonome, a meno che l’amministrazione calolziese non abbia intenzione di fare un referendum per renderle tali, quindi non vanno dimenticate, ma considerate ancor più dei grandi centri, in quanto non solo sono geograficamente lontane dalle grandi piazze e quindi rischiano il degrado, ma anche perché rappresentano una storia piena di tradizioni di tutto rispetto e meritano un’ attenta osservazione” conclude Roberto Gagliardi.