Calolzio. La Lega attacca la maggioranza: “Prenda atto della crisi”

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Marco Ghezzi, capogruppo della Lega Nord calolziese
Marco Ghezzi, capogruppo della Lega Nord calolziese
Marco Ghezzi, capogruppo della Lega Nord calolziese

 

CALOLZIO – Alla situazione politica della maggioranza calolziese, in subbuglio per l’eventuale abbandono del proprio Capogruppo, Roberto Monteleone, si aggiunge la voce del gruppo Lega Nord, che siede fra le fila dell’opposizione, la quale, per voce di Marco Ghezzi dichiara: “Il sindaco prenda atto della crisi in corso. Non può più far finta di nulla”.

Il capogruppo della maggioranza Valsecchi, Roberto Monteleone
Il capogruppo della “maggioranza Valsecchi”, Roberto Monteleone

 

“Finalmente qualcuno ha avuto il buon gusto, e il coraggio, di dire la verità – prosegue il leghista Ghezzi – Quantomeno, gli va riconosciuta una certa onestà intellettuale. Il capogruppo Monteleone del partito di maggioranza di centro sinistra a Calolziocorte, quindi non un consigliere qualsiasi, ha infatti pesantemente attaccato sui media la sua Amministrazione, affermando senza tanti giri di parole che per governare una città ‘bisogna fare, ma soprattutto saper fare'”.

Poi ha proseguito: “O io sono un marziano, oppure qualcuno fa finta di non vedere e sapere come, realmente, sta funzionando l’Amministrazione. Praticamente una vera e propria dichiarazione di sfiducia, fatta dal PD calolziese, partito di riferimento di un’alleanza elettorale andata in pezzi dopo solo un paio d’anni. E ora appesa a un voto, alla fine di una spietata guerra interna che ha fatto soltanto vittime. Prima la componente di sinistra, cacciata dalla stanza dei bottoni, perché ha avuto l’ardire di chiedere il rispetto del programma elettorale, poi l’assessore Mainetti che ha avuto il torto di coprire con una pietosa bugia le inefficienze della sua Giunta in occasione della Notte Bianca. Quindi, è toccato proprio al consigliere Monteleone dover sopportare l’affronto di essere nominato assessore per solo 48 ore. Nomina cancellata per veti interni, di cui non si conoscono ancora oggi le vere motivazioni. Un anno di litigi, scontri, colpi bassi, mentre Calolziocorte sprofondava verso l’abisso. L’incredibile farsa dell’ultimo Consiglio Comunale, quando per garantire il numero legale si è dovuto convocare la seduta alla 22.30 e chiedere all’assessore Cola di ritirare all’ultimo minuto alcune sue Osservazioni (di carattere personale) alla Variante puntuale al PGT (decisione sulla cui legittimità valuteremo cosa fare appena saranno disponibili i verbali), è stata emblematica dello stato confusionale in cui si trova l’attuale maggioranza, sempre più ballerina”.

Ghezzi conclude con una domanda che lui stesso definisce “obbligatoria”: “Può quest’Amministrazione pensare di tirare avanti altri 18 mesi in questa situazione di evidente difficoltà? Può una maggioranza senza più i numeri prendere le importanti decisioni che la aspettano nel 2017? Noi non chiediamo le dimissioni del Sindaco, sarebbe troppo facile, abbandonare la nave dopo aver fatto incancrenire i problemi. Chiediamo che la nuova maggioranza si ripresenti in Consiglio con un programma di poche cose, chiare, quelle che, obbiettivamente, ritiene di essere in grado di portare avanti in quest’ultimo scorcio di legislatura, e che se le faccia approvare da tutti i suoi consiglieri, quelli rimasti. Per esempio, sarebbe apprezzata una posizione chiara sulla scuola di Rossino. Altrimenti perdiamo tempo tutti, ma soprattutto facciamo un grave danno ai cittadini calolziesi”.