VARENNA – Sabato 31 marzo Villa Monastero di Varenna per la prima volta parteciperà alla terza edizione manifestazione della Camelie sul lago, che fino al 9 aprile coinvolgerà altre importanti dimore storiche, quali Villa Carlotta di Tremezzo, Villa Melzi di Bellagio e Palazzo Gallio di Gravedona. Ciascuna dimora storica offrirà un percorso dedicato alle camelie e all’antico rito del tè.
Sipario alzato dalle 9 di sabato 31 con l’apertura dei giardini e il via al concorso di pittura dedicato a Villa Monastero e alla Camelia. Chi vorrà partecipare dovrà presentarsi (ingresso gratuito) con cavalletto, pennello e colori e dipingere. Al termine dell’iniziativa la giuria, composta dal conservatore della Casa Museo Anna Ranzi, dal Consigliere Tiziana Rota e dal Sindaco del Comune di Varenna Carlo Molteni, valuterà le opere in concorso. Il vincitore avrà diritto a esporre una propria mostra personale per un fine settimana (da venerdì a lunedì in data da stabilirsi).
Alle 15 la messa a dimora di un esemplare di Camelia Japonica cultivar Contessa Lavinia Maggi, donata dall’Amministrazione Comunale di Verbania alla Municipalità di Varenna, in collaborazione con la Compagnia del Lago di Verbania.
Dalle 16 spazio alla raffinata eleganza di antichi servizi da tè e caffè con l’inaugurazione della mostra allestita nella Sala Rossa, che prevede l’esposizione di rari servizi, tra cui le bellissime tazze della Manifattura Doccia risalenti al secolo XVIII.
Alle 16.30 degustazione di pasticcini realizzati dai ragazzi del Centro di Formazione Professionale Alberghiero di Casargo, offerti da Rotary Club Lecco, Rotary Club Le Grigne, Rotary Club Manzoni.
“La partecipazione alla manifestazione Camelie sul lago – commenta la presidente dell’Istituzione Villa Monastero Rossella Sirtori – è il primo segnale concreto di un obiettivo che ci siamo posti come Consiglio di Amministrazione: entrare in relazione con il sistema delle ville storiche del lago di Como, un utile volano per far conoscere Villa Monastero ai numerosi turisti che già visitano la sponda comasca del Lario, ma anche un’interessante occasione di crescita e confronto con realtà che hanno saputo valorizzare al meglio le loro qualità. D’altro canto il lago è parte integrante dell’identità di Villa Monastero: un dialogo, quello tra il lago e la villa, che l’assenza di un attracco aveva interrotto e che ora è ripreso, ci auguriamo con significative ricadute positive anche sul numero dei visitatori che ora potranno raggiungere la villa anche con imbarcazioni. Questo Consiglio di Amministrazione ha voluto con forza la realizzazione dell’attracco proprio per restituire al lago la sua natura di via d’acqua di comunicazione”.