LIERNA – Una tappa “sulle orme del viandante” decisamente da ricordare, quella che ha portato un nutrito gruppo di escursionisti a percorrere il tratto dello storico sentiero che da Lierna sale in Ortanella.
Da ricordare non soltanto per il buon numero di partecipanti ma altresì per la bella giornata di sole che ha finalmente accompagnato gli escursionisti desiderosi di ammirare scorci e panorami che soltanto quel tracciato sa offrire, con i suoi 700 metri di dislivello che rappresentano un po’ l’orgoglio dei liernesi, soliti esercitare fin da piccoli gambe e fiato proprio su quel tratto e dove un tempo non passava estate senza l’abituale gita dell’oratorio in Ortanella (e anche in questa occasione, va detto, non sono mancati i giovanissimi).
Il percorso a circuito approfitta della biforcazione che il sentiero del viandante presenta proprio a Lierna offrendo la cosiddetta “variante bassa” – che, se percorsa interamente, porta a Fiumelatte – e la “variante alta” che conduce a Vezio.
A confermare la sua unicità, la tappa è partita in riva al lago, dalla spiaggia di Riva Bianca, dove la Pro loco di Lierna ha offerto una suggestiva colazione davanti al castello, per poi affrontare la salita verso Coria, con scorci sulla sottostante gola rocciosa, e attraversare i prati di Ortanella fino a San Pietro, con il suo belvedere sul Centrolago.
Dopo uno spuntino offerto dalla Pro loco di Esino è iniziata la discesa, che prima di addentrarsi nel bosco porta all’alpeggio di Mezzedo. Da lì è tutto un alternarsi di boschi e di punti panoramici, come quello che si gode dalla Croce di Brentalone, fino ad arrivare alle frazioni di Lierna che presentano ancora le antiche e caratteristiche costruzioni in pietra.
Il sentiero che attraversa il paese da Genico a Sornico è l’unico tratto in piano, che il gruppo ha percorso in scioltezza prima di lodare – a “tappa” conclusa – l’eccellente organizzazione dell’escursione.