De Poi: “La chiusura della centrale 118, una grave perdita”

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Franco De Poi nella sua duplice veste di assessore provinciale alla Protezione Civile e di comissario della Croce rossa di Colico ha approfittato della presenza alla riunione della Protezione Civile provinciale (di stasera mercoledì) del responsabile lecchese Guido Francesco Villa per lamentare la sparizione della centrale di soccorso dalla piazza lecchese, chiusa nel piano di rinnovo dell’Areu (Azienda regionale di urgenza ed emergenza) per un accentramento su Como.  “Nella componente del soccorso – ha sottolineato l’assessore De Poi – ha grande importanza la conoscenza geografica dei posti dove si deve andare a operare. Togliere i presidi locali sarebbe come se a rispondere si mettesse un operatore di un’altra regione: che ne sa del nostro territorio”? Commento completato dal capo del gabinetto del prefetto Stefano Simeone: “La centrale 118 di Lecco è un fiore all’occhiello, invidiato da tutti, in molti sono venuti qui per vedere come deve funzionare un simile servizio. Con la sua sparizione si va a perdere una grande professionalità”.

Quindi se c’è stata una emergenza automedica a Bellano, un’altra non completamente rilevata dalla opinione pubblica (anche perché i diretti interessati ne hanno parlato poco) riguarda anche la centrale operativa e il dissanguamento di professionalità e conoscenze provocato dal suo trasferimento a Como.

SOTTO Il video da cui sono tratte le foto nell’articolo, tra qualche giorno saranno immagini di modernariato, perché questa centrale a febbraio sparirà.
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video tratto dal sito dell’Azienda ospedaliera lecchese