MANDELLO – Il brano Tu es sacerdos eseguito dalla schola cantorum del “Sacro Cuore”, poi il primo indirizzo di saluto – e di benvenuto – rivolto dal parroco a don Alessandro Comini, in festa per il decimo anniversario di ordinazione sacerdotale nel giorno in cui la Parrocchia del Sacro Cuore celebrava il traguardo dei suoi primi 80 anni.
“E’ la data che ricorda il battesimo della nostra parrocchia – ha detto don Pietro Mitta – mentre dieci anni fa si celebrava il battesimo sacerdotale di don Alessandro”. “Allora anche tu – ha aggiunto il prevosto rivolgendosi con una battuta direttamente a don Alessandro – devi arrivare a 80 anni… di ministero sacerdotale”.
“Ottant’anni sono un traguardo importante per una parrocchia – ha ricordato dal canto suo il quarantunenne sacerdote mandellese appena prima di dare inizio, domenica 16 novembre, alla celebrazione eucaristica – perché in ottant’anni abbiamo ricevuto tanto, abbiamo vissuto momenti di gioia, abbiamo incontrato persone e conosciuto volti. E proprio per questo dalla gratitudine che dobbiamo sentirci in dovere di esprimere a Dio deve nascere una nuova speranza per ciascuno di noi”.
Sul concetto di gratitudine don Alessandro è tornato anche nella sua omelìa. “Questo sentimento di gratitudine verso il Signore – ha detto dopo aver premesso che celebrare la messa nella “sua” Mandello gli regala sempre un’emozione particolare – deve farci riconoscere che tutto, a partire dalla vita, è dono. Ecco allora che non dobbiamo dimenticarci degli altri perché troppo presi ad accumulare anche i beni spirituali e non soltanto quelli materiali. E allo stesso modo dobbiamo sempre ricordare che la nostra sarà una vita piena soltanto se sapremo farci dono noi stessi per gli altri, in particolare per i più poveri”.
“Il Signore affida la nostra esistenza alla responsabilità di ciascuno di noi – ha aggiunto il sacerdote – ma se vogliamo incontrarlo dobbiamo andare lontano e non rimanere seduti sulle nostre sicurezze. Dobbiamo vincere ogni paura e ogni difficoltà e scommettere sulla volontà di Dio, che è vicino a chi lo desidera veramente. E sapere che qualcuno ci accompagna lungo il cammino della nostra vita ci dà modo di raggiungere traguardi importanti”.
Don Alessandro Comini non ha mancato di ricordare alcuni episodi della sua vita parrocchiale di quando era ragazzo. “Ricordo ad esempio il parroco don Erio – ha detto – che in alcuni momenti delle sue omelìe alzava la voce, ma quello era il suo modo di manifestare la sua grande passione per il sacerdozio. E poi conservo il ricordo di una parrocchia viva, con persone che si impegnavano e si impegnano tuttora nel campo del volontariato e che fanno la differenza nella qualità della vita”.
Poi la celebrazione eucaristica è proseguita e al termine don Alessandro è stato festeggiato da familiari e amici.
DI SEGUITO, LA GALLERIA FOTOGRAFICA DELLA MESSA CELEBRATA DOMENICA 16 NOVEMBRE PER GLI 80 ANNI DELLA PARROCCHIA “SACRO CUORE” E IL DECENNALE DI ORDINAZIONE DI DON ALESSANDRO COMINI