LECCO – Successo per la missione indiana medico-chirurgica condotta dall’equipe di Humanitarian help for poor people, l’associazione umanitaria che ha sede legale a Pistoia e che vanta una base operativa anche a Lecco,. La sezione locale nelle scorse settimane ha condotto una serie di interventi chirurgici e di visite mediche nel villaggio di Thullur, nello stato dell’Andhra Pradesh. Uno staff composto da sei medici, due dei quali lecchesi: Annalisa Perego, chirurgo presso la Clinica Mangioni, e Maria Vittoria Semeraro, radiologa dell’ospedale Manzoni e due infermiere, tra il 16 febbraio e il 7 marzo hanno messo la loro professionalità al servizio dei meno fortunati.
Fondata nel 2003, Humanitarian Help for Poor People è una realtà che opera attraverso periodiche missioni sanitarie e umanitarie nei Paesi “in via di sviluppo”, azioni che permettono di garantire gratuitamente visite mediche ad adulti e bambini e di somministrare gli opportuni medicinali.
A ciò si aggiunge la possibilità di effettuare, sempre senza costi per i malati, i necessari interventi chirurgici, diversamente non realizzabili per via della scarsa disponibilità finanziaria dei pazienti. Accanto a queste attività vengono inoltre concretizzati lavori di natura strutturale, come la costruzione e la ristrutturazione di orfanotrofi, scuole e ospedali, e un programma di adozione a distanza, chiamato “Progetto Jeevan” e rivolto a bambini indiani e brasiliani.
Attualmente attiva negli stati indiani del Kerala e dell’Andhra Pradesh, in Brasile, in Malawi e sull’Isola di Pemba (Tanzania), l’associazione ha portato a termine una missione dai numeri interessanti: 41 interventi chirurgici (di cui 12 ernioplastiche inguinali, 10 trattamenti per idrocele, una fimosi, 2 isterectomie, un’ernia ombelicale, un’emorroidectomia, 3 piccoli interventi, 11 voluminosi lipomi), 413 visite mediche e 1.051 vaccinazioni contro l’epatite B. Il tutto per un totale di 1.505 prestazioni, cui si aggiungono 150 ecografie, condotte per la prima volta nell’ambito delle missioni a Thullur.
Tra i medici coinvolti, oltre ai già citati Annalisa Perego e Maria Vittoria Semeraro hanno partecipato il chirurgo Sergio Mazzei degli Istituti Clinici Zucchi di Monza, le infermiere Stefania Bevacqua e Chiara Paternoster, entrambe dell’Istituto Tumori di Milano, il chirurgo Sara Coppola del San Gerardo di Monza e, infine, le anestesiste Federica Giannatelli e Alessandra Perri, sempre dello stesso ospedale monzese.