Giornata mondiale del rifugiato: due giorni di celebrazioni a Lecco

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LECCO – “Abbiamo deciso di celebrare la giornata mondiale del rifugiato, all’insegna dell’incontro tra i rifugiati stessi,i richiedenti asilo e i cittadini lecchesi; abbiamo basato gli incontri su tematiche molto semplici, come il cibo e la musica, perché crediamo che questi argomenti permettano di superare i timori che, soprattutto in un momento di difficoltà come questo che stiamo vivendo, ci fanno guardare le persone che vengono da lontano in modo diffidente”.

 Con queste parole Roberto Castagna della cooperativa Arcobaleno e del progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, facente capo al Ministero dell’Interno), ha presentato, mercoledì in conferenza stampa, la giornata mondiale del rifugiato nella città di Lecco, che verrà celebrata sabato 20 giugno e domenica 21.

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Da sinistra Guerrino Donegà, Elda Cariboni di Les Cultures, Roberto Castagna, Rocco Arienti

“La giornata mondiale del rifugiato – ha spiegato Roberto Castagna – è un appuntamento annuale voluto dall’Assemblea nazionale delle Nazioni Unite, il cui obbiettivo è la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla condizione dei rifugiati e dei richiedenti asilo; l’iniziativa di questa giornata, all’insegna dell’integrazione e dell’incontro tra i rifugiati e i cittadini lecchesi, è opera del Progetto Sprar di Lecco (Comunità montana Valsassina, Valvarrone e Val d’Esino, Riviera) in collaborazione con la cooperativa L’Arcobaleno, la cooperativa “La grande casa”, l’Arci di Lecco e il Comitato “Noi Tutti Migranti”.

“La celebrazione si svolgerà in due giorni sabato 20 giugno e domenica 21– ha illustrato Rocco Arienti della cooperativa Arcobaleno – sabato alle 17.00 presso il circolo “Arci la Ferriera” di Lecco, vi sarà un aperitivo con buffet di cucina nordafricana e DJ Set con Open Mic a cura di NDP Crew, con la partecipazione dei richiedenti e rifugiati presenti sul territorio; alle 19:30 vi sarà la partenza del pullman per l’accompagnamento dei beneficiari al concerto di Manu Chao presso l’Autodromo di Monza.

Domenica 21 invece, pranzo all’aperto lungo il viale alberato di via Del Barcaiolo a Lecco, comprensivo di due piatti (a scelta tra un piatto tipico pakistano, uno nigeriano, carne grigliata, frittura, riso nero, ecc.), frutta, acqua e caffè , il tutto al prezzo popolare di 8€. Il pranzo, in collaborazione con il “Ristorante Il Barcaiolo” e il “Caffè Malatesta”, verrà cucinato e servito dai rifugiati e richiedenti asilo presenti sul territorio, a cui verrà dedicata una preliminare formazione specifica; dall’ora di pranzo fino alle 18 rassegna di spettacoli e performance musicali; le proposte finora confermate sono il gruppo folk “I Tavernicoli” (musica popolare da tutto il mondo), la performance musicale-teatrale “Di terra e di mare – Donne e uomini nella migrazione” dell’attrice Marzia Alati e del musicista Alberto Carozzi, l’esibizione di un ragazzo nigeriano al pianoforte, e un laboratorio di djembe seguito da un momento di improvvisazione. Alle 16 invece ci sarà un piccolo break dedicato ai più piccoli con merenda e animazione a cura dell’Associazione “La Leggera” (clownerie, trucca bimbi, creazione di strumenti musicali con materiale di riciclo). In tutto saranno presenti circa 50 profughi e richiedenti asilo, provenienti principalmente da Nigeria, Ghana, Pakistan, Bangladesh e Afghanistan, che ci aiuteranno nella preparazione della giornata”.

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Soddisfatto anche Guerrino Donegà, segretario Cgil di Lecco e membro del comitato “Noi tutti migranti”, che ha sottolineato come: “L’incontro con altre persone e con le loro storie aiuti a superare le discriminazioni e i pregiudizi, e quindi ad agevolare un approccio al tema dell’immigrazione e dell’accoglienza. Per questo motivo abbiamo aderito, sin da subito, a questa proposta, e con entusiasmo, parteciperemo con vari componenti del comitato, a partire dalle diverse comunità di migranti del territorio, che daranno il loro contributo alla festa con la partecipazione di persone che non sono più richiedenti asilo, ma persone con titoli di soggiorno, che potranno contribuire a dare una visione complessiva di migranti del nostro territorio”.

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In caso di maltempo, le attività di sabato 20 saranno comunque garantite (concerto compreso), mentre le attività di domenica 21 verranno rimandate a domenica 5 luglio.

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