MANDELLO – Una volta di più Mandello ha mostrato la sua anima… guzzista. Merito del Moto Guzzi World Club, che domenica 14 dicembre ha chiamato a raccolta al teatro “De Andrè” i protagonisti del “Trofeo Moto Guzzi 2014”, alla sua settima stagione e che nel corso degli anni ha visto avvicendarsi in pista oltre 100 piloti, in gara nelle diverse categorie, con significativi quanto apprezzabili momenti di aggregazione.
Non a caso sul sito Internet del Guzzi World Club in sede di presentazione dell’evento si leggeva: “L’ambiente non può che avere lo “spirito Guzzi”, sana rivalità e qualche sfottò tra chi corre, ma amicizia, correttezza e divertimento accompagnano ogni week-end in pista. Un piacere e un divertimento non soltanto per chi corre ma per ogni guzzista, che invitiamo a venire a vedere le “guzzone” in pista, a curiosare nei paddock e a chiacchierare con chi corre”.
Così sul palco del teatro comunale di Mandello il presidente Mario Arosio, affiancato da Michele Sfratta, ha fatto salire uno dopo l’altro tutti gli uomini (e le donne) del Trofeo Guzzi, che quest’anno prevedeva la disputa di sei prove: in aprile sul circuito di Varano de’ Melegari, in maggio ad Adria, il mese successivo all’autodromo di Vallelunga, in luglio a Magione in Umbria, in settembre a Franciacorta – Castrezzato e in ottobre all’autodromo di Misano Adriatico.
Tutte le prove sono state racchiuse idealmente in un filmato dal titolo “Aquile in pista” presentato a Mandello prima della cerimonia di premiazione, a sua volta seguita da due momenti tanto toccanti quanto significativi per ogni guzzista e tali da far vivere al pubblico della platea importanti emozioni.
Il primo è stato rappresentato dal ricordo di Roberto Patrignani, il “poeta volante” com’era stato definito, la cui inarrivabile passione per le motociclette – e per la Guzzi – l’aveva portato a disputare (e in non pochi casi a vincere) importanti sfide sui circuiti e sulle strade d’Italia e di mezzo mondo, oltre che a intraprendere memorabili viaggi solitari, quale ad esempio il raid Milano-Tokyo del 1964.
A ricevere una targa in ricordo del pilota, giornalista e scrittore scomparso nel gennaio del 2008 sono stati la moglie Connie e i figli Marzia e Franco, quest’ultimo protagonista l’estate scorsa di un coast to coast negli Stati Uniti in sella a una Vespa GTS 300.
Il passaggio da un’emozione a un’altra è stato breve, il tempo cioè di far salire sul palco del “De Andrè” Christel Naveau per ufficializzare la consegna della motocicletta del marito Herman alla Guzzi.
La storia di Herman Haudenhuyse – nazionalità belga, un fedelissimo della Casa dell’Aquila – è di quelle da raccontare. Classe 1954, per oltre trent’anni Herman ha raggiunto Mandello con la sua Guzzi per il tagliando della sua motocicletta, ma anche per incontrare vecchi amici. E conoscerne di nuovi.
Era un amore sviscerato, quello del centauro per l’Aquila mandellese, al punto da fargli ricostruire sul tetto della sua abitazione, con tegole colorate, la scritta “Moto Guzzi”.
Nel 2012 gli venne diagnosticato un tumore e lui, prima di morire, chiese e ottenne di tornare un’ultima volta in riva al Lario e nella “culla” della Guzzi. Ad accompagnarlo furono quella volta proprio sua moglie Christel e un’infermiera. Il tempo di rientrare in Belgio e Herman morì.
Così la compagna della sua vita di ogni giorno ha voluto donare la motocicletta del marito – un Airone Sport del 1951 – al Museo storico della Casa mandellese perché qualcosa continuasse nel tempo a parlare del suo Herman e “perché la sua moto – ha detto domenica al cinema-teatro di piazza Leonardo da Vinci – ritornasse dove è nata”.
A consegnare a Christel una targa del Moto Guzzi World Club è stato Daniele Torresan, responsabile delle relazioni esterne della Guzzi, mentre un altro riconoscimento le è stato attribuito dall’associazione “Anima guzzista”, costituita ufficialmente nel 2001, e dalla rivista Bicilindrica. A consegnarglielo è stato Alberto Sala. Per un altro applauso e per l’ultima emozione della giornata.
DI SEGUITO, LA GALLERIA FOTOGRAFICA CON LE IMMAGINI DELLA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DI DOMENICA 14 DICEMBRE AL TEATRO “DE ANDRE'” DI MANDELLO