GALBIATE – E’ iniziata con il saluto e i ringraziamenti di rito di Manuela Corti, presidente della Pro loco, ed è finita con l’intervento di Antonio Provasio – la mitica Teresa Colombo creata da Felice Musazzi alla fine degli anni Cinquanta – la serata di domenica 14 settembre con i Legnanesi a Villa Vergano.
La compagnia fondata a Legnano nel 1949 e tra le più conosciute e apprezzate nel panorama teatrale dialettale è tornata nella frazione galbiatese per il sesto anno consecutivo. E ha appassionato il pubblico che gremiva la tensostruttura con la trascinante e divertente La vita è fatta a scale, che ha visto una volta di più la stessa Teresa, interpretata come detto dal bravissimo Antonio Provasio, la Mabilia (Enrico Dalceri) e il Giovanni (Luigi Campisi) alle prese con la crisi che avanza e con la scelta – rivelatasi poi non proprio vincente – di inseguire il sogno americano, di partire dunque alla conquista degli Stati Uniti. Il tutto con momenti di autentica comicità e imprevedibili situazioni grottesche.
Per la Teresa, la Mabilia, il Giovanni e le donne del cortile è la prima volta in aeroporto: tra check-in, boarding pass e scale mobili ne combinano di tutti i colori, per scoprire alla fine che l’America la si può trovare anche in Italia. Basta farsi forza gli uni con gli altri, non piangersi sempre addosso e restare uniti nelle difficoltà.
Bravi, anzi bravissimi gli interpreti, capaci di affrontare con ironia (e tuttavia con efficacia) alcuni tra i temi più attuali della crisi del Paese.
“Non possiamo offrire loro un vero teatro – ha premesso la presidente della Pro loco – e tuttavia i Legnanesi qui a Villa Vergano sono ormai di casa e noi siamo loro grati”.
Manuela Corti ha quindi ringraziato l’intero staff della Pro loco (“che ha lavorato molto per allestire questo spettacolo”), il gruppo 2V di Villa Vergano per la disponibilità all’utilizzo della tensostruttura, la Protezione civile di Galbiate e il Gruppo sportivo Sala al Barro.
Benedetto Negri, sindaco in carica da poco più di tre mesi, ha poi elogiato l’impegno della Pro loco. “Ridere fa bene alla salute – ha detto – e questo evento fa onore alla nostra cittadina e ci fa riscoprire il dialetto dei nostri nonni, riportandoci alla memoria il tempo passato e le nostre radici e consentendoci in tal modo di affrontare meglio e con più consapevolezza i problemi della realtà quotidiana”.
Proprio al primo cittadino si è rivolto, a spettacolo concluso, Antonio Provasio. “Si è divertito, signor sindaco? E il dialetto l’ha capito?”, ha chiesto l’attore a Negri, ottenendo risposte in tutti e due i casi affermative.
Provasio ha poi annunciato che è in fase di preparazione la nuova commedia La finestra sui cortili, che verrà rappresentata non esclusivamente nelle città del Nord Italia “perché è importante far conoscere la nostra storia, e anche il nostro dialetto, non soltanto al Settentrione”.
“Nel 2015 ci sarà come tutti sanno l’Expo –ha aggiunto Provasio – e dunque numerose etnie saranno a Milano in occasione dell’esposizione universale. Conoscerle e incontrarle è fondamentale, ma è altresì importante far rivivere il cortile, certamente attualizzandolo e in ogni caso senza perdere le nostre radici, perché come noto un popolo che non ha memoria non ha storia”.
DI SEGUITO, ALTRE IMMAGINI DELLA SERATA A VILLA VERGANO CON I LEGNANESI (FOTOSERVIZIO MAGIC FOTO – GALBIATE)