La lettera. Malgrate e “il lungolago dove non si può fare nulla”

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Il lungolago di Malgrate
Il lungolago di Malgrate

MALGRATE – Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera:

“Vorrei segnalare una cosa alquanto triste. Ieri pomeriggio (sabato, ndr.) mi trovavo sul bel lungolago di Malgrate ed ho assistito ad una scena che mi ha fatto davvero arrabbiare.

C’erano due o tre ragazzini sul prato che si sono messi a tirare due calci al pallone, non hanno fatto in tempo a tirarsi la palla che un vigile ha dato loro la multa di 50 euro! Abbiamo un bel territorio e i ragazzi non possono neanche usarlo? Sicuramente a quei ragazzini i genitori vieteranno di andare ancora lì e sinceramente non sono gli unici (scappa un po’ la poesia).

Ci si lamenta spesso che i ragazzi son sempre davanti al computer, con il telefonino in mano ecc… quella volta che fanno qualcosa di bello  arriva il vigile (davvero cattivo) e lì castiga! Per un pallone!

Il comune non si sta certo facendo una bella pubblicità perché ieri c’era molta gente che scuoteva il capo. Verrebbe da dire: tenetevi il vostro bel lungolago dove non si può fare nulla, neanche mettere i piedi nell’acqua delle fontane con 35 gradi di caldo!”   lettera firmata.

Di parere opposto, invece, un altro lettore ci scrive: ” leggo la lettera nella quale ci si lamenta di non poter usare le aiuole come campo di calcio e di non poter usare le fontane per un pediluvio. Non sono assolutamente d’ accordo con chi scrive: il lungolago di Malgrate è  un cammeo che se venisse usato impropriamente diverrebbe immediatamente un trasandato e comune lembo di terra di nessuno”  lettera firmata.