LECCO – Una chiesa, quella dei Cappuccini lungo viale Turati, gremita di famigliari, amici, studenti ed atleti per l’ultimo saluto a Alfredo Maccacaro, il 64enne deceduto lo scorso sabato dopo un malore che lo aveva colpito mentre era in sella alla sua bicicletta il giorno precedente in corso Monte Santo a San Giovanni.
“Non so se il nostro fratello era certo di essere arrivato alla fine, sicuramente no, sicuramente aveva ancora progetti, desideri, relazioni da coltivare, tante cose che aspettavano di essere realizzate, ma certamente la sua vita è sempre stata una corsa buona, ha vissuto con intensità e con bontà, senza dubbio, questo rende ancora più duro il momento dell’addio” ha detto padre Luigi Boccardi che ha celebrato l’omelia.
A ricordarlo, al termine della Messa gli atleti dell’associazione Oltretutto ’97, di cui è stato fondatore; “ci sei stato vicino, ci hai proposto tante belle esperienze, ci hai insegnato a stare insieme, a vincere a perdere, la nostra sede è piena di coppe e targhe”. Una lettera densa di gratitudine, quella di Margherita, una sciatrice dell’associazione, “grazie perché hai trovato degli occhi che mi permettono di sciare in serenità, ti chiedo una benedizione speciale per noi ragazzi dal cielo, vogliamo fare vedere al mondo che nulla è impossibile”.
Anche gli studenti del Bovara, dove il professore Maccacaro insegnava educazione fisica, hanno voluto essere presenti per l’ultimo saluto; “tutta la scuola è in lutto, vogliamo ricordare il nostro prof come un maestro di vita, come l’insegnante che ha sempre stimolato i suoi studenti a dare il massimo, era sempre pronto a darci una bella strigliata, ma soprattutto a preoccuparsi del nostro futuro, ci ha sempre fatto sentire importanti. Vogliamo ricordarlo attraverso un’altra delle sue passioni, la musica e dedicargli ‘Stairway to heaven’ dei Led Zeppelin”.
Vedi anche:
Un malore lo ha colto mentre era in bici: Alfredo Maccacaro non ce l’ha fatta