CALOLZIO – “Ci risiamo: nuova segnalazione di disfunzioni dell’illuminazione pubblica da parte dei cittadini e nuove rassicurazioni del Sindaco con le solite frasi di routine: ‘stiamo per intervenire, conosciamo il problema, a breve inizieranno i lavori’ “, commenta così, Marco Ghezzi, capogruppo per Lega nord fra le fila dell’opposizione calolziese, la segnalazione e la conseguente risposta del sindaco Cesare Valsecchi in merito al guasto che avrebbe interessato i lampioni nella zona dell’interscambio dei bus.
“Il ritornello va avanti da almeno tre anni, una volta lo snocciola il Sindaco, la volta dopo l’assessore competente, ma all’inizio di ogni inverno, quando fa buio presto, ecco ripresentarsi i soliti problemi. Tre anni fa, proprio in questo periodo, ci permettemmo di denunciare il protrarsi delle disfunzioni dell’impianto di illuminazione pubblica e la pericolosità di questa situazione. Segnalammo alla Giunta che la precedente Amministrazione aveva già predisposto un piano. Fummo accusati di strumentalizzazione e ci consigliarono rudemente di occuparci d’altro, perché presto sarebbe stato tutto risolto con la sottoscrizione del nuovo appalto” continua Ghezzi.
“Di inverni ne sono passati altri due e siamo ancora al punto di partenza. E con tutta probabilità dovrà passare anche quest’inverno, prima di poter vedere iniziare i lavori, sempre che tutto fili liscio nell’iter burocratico. Infatti, il progetto definitivo deve ancora passare in commissione e dopo l’ok dovranno trascorrere almeno sei settimane per il reperimento delle nuove lampade. Inizialmente il fine lavori era fissato a febbraio, poi spostato a marzo e forse ad aprile, ma ora nessuno fa più previsioni. La pazienza non ci manca, ma non accettiamo che si cerchi ancora una volta di scaricare, in modo subdolo, la responsabilità di quello che sta succedendo in tutto il territorio sulla precedente Amministrazione a distanza di un lustro. E tanto per chiarire, sette anni fa il nuovo sofisticato impianto a Led di piazza Vittorio Veneto e della stazione non era affatto obsoleto. Semmai si trattava di un progetto sperimentale innovativo. E per di più la parte realizzata sulla piazza del Comune non è costata un euro ai cittadini di Calolziocorte. Le luci alla stazione sono spente da qualche anno? La ditta produttrice, è vero, è stata in seguito inglobata in una più grande, ma i ricambi sono stati reperibili ancora per lungo tempo. Se solo qualcuno si fosse preso la briga di cercarli” conclude.