Lettera: “I profughi? Tanti diritti, niente doveri e noi paghiamo”

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letteraLECCO – Riceviamo e pubblichiamo:

“Desidero scrivere la mia opinione su un articolo che ho letto alcune sere fa su Lecco notizie riguardo al fatto che la Prefettura abbia indetto un bando per convenzionare alcune strutture disponibili e idonee del territorio ad accogliere cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. Ma se arrivano qui con un barcone, senza documenti e per giunta con qualche malattia al seguito, chi lo dice che sono rifugiati politici?

Puntualmente arrivano in Italia a migliaia ogni giorno. Sicuramente un bel ringraziamento va a quelle forze politiche che invece di preoccuparsi di come fermare questo esodo di massa pensano esclusivamente a come piazzare queste persone, che vedono davanti a loro la terra promessa. Il buonismo alla faccia degli italiani a volte risulta addirittura ridicolo come l’ imposizione di fornire “vitto rispettoso dei principi e delle abitudini alimentari”. In più, oltre al resto che non sto ad elencare, chi ha letto l’articolo lo sa, “una scheda telefonica da 15 euro”.

I 428,40 mila euro stanziati sarebbe più opportuno venissero spesi meglio. Fare in modo che questo scempio finisca al più presto non è meglio che accoglierli a braccia aperte e continuare a dire “ venite, c’è posto per tutti”? Con questo trattamento, da 1000 profughi al giorno ne arriveranno 10000, e di soldi ce ne vorranno a barconi. Ormai la nostra isola felice possiamo scordarcela, ci troviamo in un caos di persone di cui la maggior parte ha diritti e non doveri. E noi paghiamo”.

F.B.