MANDELLO – Da venerdì 21 novembre l’ideale mosaico della “Mandello che cambia” si è arricchito di una tessera in più. In via Oliveti, dove è in fase di attuazione un intervento edilizio la cui relativa convenzione urbanistica era stata approvata lo scorso aprile dal consiglio comunale, ieri è stata infatti abbattuta la torretta di distribuzione dell’energia elettrica che era stata edificata sul finire degli anni Trenta.
La costruzione era sorta pressoché contemporaneamente all’edificio realizzato nelle immediate vicinanze e utilizzato come macello fin dopo la seconda guerra mondiale, per poi divenire un’officina e accogliere gli uffici e i capannoni della “DBM”, azienda specializzata nella produzione di doppi giunti e alberi cardanici, attiva fino ad alcuni anni fa, quando venne rilevata dal Gruppo Elbe, oggi operativo con una propria filiale in via Onedo ad Abbadia Lariana.
Al posto della torretta demolita ieri dall’impresa Gaddi (ora sostituita da un’altra costruzione realizzata appena più avanti e di dimensioni decisamente più ridotte) e dei vecchi capannoni dismessi, a loro volta in fase di abbattimento nella stessa area compresa tra via Oliveti e via Risorgimento, sorgerà un edificio monofamiliare Passivhaus di Classe A+, ossia una “casa passiva” che coprirà gran parte del fabbisogno di energia per il riscaldamento e il raffrescamento ambientale dello stabile (la struttura portante sarà in legno) ricorrendo appunto ai cosiddetti dispositivi passivi, dunque ad esempio senza alcun impianto di riscaldamento convenzionale.
Progettista dell’intervento in atto in via Oliveti, che prevede la realizzazione di un tratto di marciapiede e di un parcheggio, è il geometra Ottavio Anghileri, mentre la direzione dei lavori e il coordinamento riferito alla sicurezza sono affidati al geometra Davide Anghileri.
“La demolizione della torretta e l’arretramento previsto per la realizzazione di un tronco di marciapiede – sottolinea Grazia Scurria, assessore comunale all’Urbanistica e all’edilizia privata – migliorerà in modo determinante la visibilità per le auto e la sicurezza dei pedoni all’incrocio tra le vie Oliveti e don Gnocchi. Verranno altresì demoliti i fabbricati della ex “DBM” per far posto a una villetta di dimensioni volumetriche decisamente inferiori, con il recupero quindi di uno spazio verde e di piantumazioni là dove prima sorgevano edifici produttivi da tempo non più utilizzati”.
“L’intervento che si andrà ad attuare – aggiunge l’assessore – sarà tra l’altro il primo esempio a Mandello di classe energetica A+ e inoltre, come detto, l’area verrà dotata di alcuni posti auto. Il tutto in piena collaborazione tra il privato che realizzerà l’intervento e l’amministrazione comunale che ha approvato il convenzionamento”.