CALOLZIO – Un consiglio comunale straordinario, il cui invito è esteso a tutta la cittadinanza, quello indetto dall’amministrazione comunale calolziese, il prossimo 5 luglio alle 20.30, presso il municipio, per informare e discutere circa l’accoglienza di 25 richiedenti asilo che si andranno a sommare a quelli già presenti in città.
La proposta di una seduta straordinaria era stata avanzata, lunedì scorso, durante l’ultima assise da parte della minoranza, “il consiglio comunale è sempre un’assemblea pubblica, in questo caso però non c’è un ordine del giorno o delibere da approvare, è invitata tutta la cittadinanza che potrà intervenire e interloquire con i consiglieri e i referenti del progetto d’accoglienza dei richiedenti asilo che sono stati invitati” spiega il primo cittadino Cesare Valsecchi.
Il tema focale sarà l’accoglienza di 25, tanti ne presumerebbe il progetto, richiedenti asilo, già presenti sul territorio lecchese ed ora alloggiati presso l’hub, che presto dovrà essere smantellato, al Bione. Prime indiscrezioni vorrebbero adibire l’edificio della ex asl, chiuso da 7 anni, a centro d’accoglienza straordinaria (CAS), “si tratta di una possibilità – sottolinea a tal proposito il sindaco – non è una scelta definitiva” continua ammettendo, però, che il comune non dispone di ulteriori edifici che si presterebbero, previa sistemazione, allo scopo, “ma potrebbe essere avanzata anche la proposta di un’immobile privato, messo a disposizione dal proprietario” chiarisce Valsecchi.
Di certo l’ex asl necessiterebbe di manutenzioni, “il costo è rilevante – anche se è difficile delinearne ad oggi una stima– non sono spese che dovrebbe sostenere il comune, ma la cooperativa che si aggiudicherà l’esecuzione dei lavori attingerà da fondi ministeriali e della Comunità Europea- evidenzia il sindaco – devono essere rifatti i servizi, il sistema di riscaldamento e recuperate le camere” conclude.