Migranti. Il sindaco: “Via Ferriera è solo il cuore di una grande questione”

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LECCO –   “E’ una questione che scotta quella di via Ferriera per le molte implicazioni di ordine sociale e pubblico. Ma anche perché tocca la sensibilità dei cittadini e una predisposizione critica, una forma di irritazione che talvolta va oltre il quadro oggettivo dei fatti.

Su questo fronte desidero essere chiaro ed evitare equivoci, sgomberando il campo da capi d’accusa impropri e mal destinati. La vicenda è nota ed è gravissima: non si cura con l’aspirina e tanto meno con qualche parola ad effetto placebo. Nei prossimi giorni si procederà alla chiusura temporanea di via Ferriera nella prospettiva di una riqualificazione complessiva. Diciamo subito che la normativa in materia non è sempre chiara e soprattutto non è di facile e immediata applicazione.

Nessuna volontà di mettere le mani avanti, ma solo di far capire che i problemi che richiedono equazioni non si risolvono con le tabelline. Voglio dire, per esempio, che soggetti come la Prefettura e la Questura giocano un ruolo, ma ciò non deve andare a discapito di una strategia complessiva fondata su interventi concreti, attenti alla tempistica e, non ultimo, alla preoccupazione che si diffonda una sorta di psicosi collettiva, anticamera della paura. Un sentimento quest’ultimo che non è mai un deterrente, ma una componente che toglie lucidità a chi deve ragionare e muoversi in fretta senza perdere di vista l’obiettivo. Fondamentale su questo versante è perciò una collaborazione continua, rispettosa dei ruoli, ma unidirezionale nelle prospettive. Così come è necessario dire che i recenti episodi di spaccio sono e devono essere condannati dalla Comunità lecchese, anche se occorre evitare il rischio della generalizzazione.

Il sindaco Virginio Brivio

Sono il primo a chiedere che venga diminuito il numero massimo di ospiti accolti nelle strutture del territorio, e l’ho fatto in tempi non sospetti. Il progetto di accoglienza diffusa significa numeri più bassi, coinvolgimento di più Comuni per facilitare processi di conoscenza e integrazione nella Comunità, principali strumenti di prevenzione.

E so bene che il confine tra i vari aspetti che si intrecciano quando di mezzo c’è l’ordine pubblico sono assai labili. Va da sé che via Ferriera è solo il cuore di una grande questione, che non si spegne dall’oggi al domani e non a caso è assimilabile ad altre tante soluzioni diffuse a ogni latitudine. Quello che conta, a mio avviso, è non considerare ineluttabile il destino delle battaglie civili e giuridiche che le Istituzioni, Comuni in primis, devono condurre nel segno della pacifica convivenza civile. Ma così come è forte il nostro impegno, è altrettanto vero che il Comune non è il protagonista principe di questa rappresentazione a più voci, altrimenti è come sparare sulla croce rossa. E chiamare su tutti in causa il Comune sia per una buca sia per lo spaccio di stupefacenti (di italiani o stranieri) è strumentale.

Stiamo da tempo adottando misure che hanno migliorato la vita della Città e su questa linea intendiamo continuare nella convinzione che Lecco, col conforto anche dei numeri, resti una città da vivere e da visitare!”

Il sindaco Virginio Brivio