Olginate. I diritti dei bambini protagonisti di “una strada per giocare”

Tempo di lettura: 3 minuti
Una fotografia dalle precedenti edizioni di "Una strada per giocare"
Alcuni dei ragazzi organizzatori della giornata

 

OLGINATE – Bocce, birloni, dadi, trampoli, fiori, vasi, tappi, corde, scacchi, tris, calcetti umani. Un pomeriggio decisamente speciale, quello di domenica, per ricordare i diritti dei bambini: “La Strada per giocare” edizione 2017 non ha deluso le aspettative attirando a Olginate tantissimi bimbi, i veri protagonisti della giornata. 

Uno dei giochi proposti, fra i partecipanti anche il sindaco Marco Passoni

 

Nonostante il vento freddo i bambini hanno invaso il centro di Olginate, dividendosi tra i giochi da cortile, i laboratori creativi e le aree per i giochi sportivi. Un appuntamento ormai fisso per il mese di novembre, con tante famiglie pronte a sfidarsi con i giochi di una volta ma soprattutto con i birloni, ‘il pezzo forte’ di questa edizione.

La manifestazione, frutto della collaborazione tra il Comune di Olginate, la Pro Loco e il Tavolo Adulti, ha visto il supporto di numerose associazioni, dal Piedibus a Scuolaboriamo, fino all’Isola della Stupidèra che hanno progettato e animato insieme il pomeriggio.

“La possibilità di coltivare insieme il bene comune, la certezza che partendo dai piccini i diritti diventino un atteggiamento quotidiano, uno sguardo leale tra generazioni per far crescere bambini più attenti al paese dove vivono ma anche per aiutare gli adulti a riflettere, imparando a stare all’altezza di ciascuno – commentano gli organizzatori – e così si capiscono le sfide a calcetto umano tra genitori e figli, in un’area è stato riprodotto un campo di calcio balilla in cui erano gli stessi bambini e ragazzi a muoversi restando ancorati alle aste di ferro con nel gioco originale. I sorrisi per chi provava giochi in corda e legno a cui le nuove generazioni non sono più abituate. I grandi hanno scelto di mettere il paese a disposizione dei più piccoli, i più piccoli hanno avuto l’occasione di giocare come quando i loro nonni erano ancora bambini”.

“Una strada per giocare” è stata anche quest’anno soprattutto una strada per crescere.