Olginate: la tangenziale? “Fondamentale”, la Provincia ci lavora

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OLGINATE – “Il prolungamento della Tangenziale Est: un intervento fondamentale per la modernizzazione e lo sviluppo del nostro territorio”. E’ questa la concorde risposta del consigliere Regionale Mauro Piazza e dell’assessore Provinciale Gianluca Bezzi alle recenti critiche mosse dall’Associazione Monte di Brianza e da Legambiente Lecco all’allungamento dell’opera infrastrutturale fino ad Olginate.

“Registriamo che l’iter di previsione dell’opera in Provincia di Lecco procede speditamente grazie alla conduzione e all’impegno dell’assessore Bezzi che ne è promotore. Reputo questa un’opera strategica per il territorio, anche dal punto di vista ambientale sarebbe bene evitare certe lunghe code nelle ore di punta, frutto di una condivisione della Provincia con tutti gli enti locali interessati al percorso. Le recenti critiche ambientaliste, queste si datate, non danno rispondenza alle necessità dei cittadini e alle criticità che la realtà dei fatti ci mostra tutti i giorni – dichiara  Piazza – Ci auguriamo, anche per non ripetere gli errori dovuti a logiche massimaliste che han fatto si che la Pedemontana sfuggisse dal nostro territorio per appiattirsi verso Milano, che questa occasione per il territorio non sfumi di nuovo per qualche vecchia concezione di sviluppo ambientale; ovviamente stiamo parlando di un’opera che vedrà un ampio sviluppo nel tempo della quale si deve ancora molto parlare e confrontarsi.

Il nostro obiettivo – afferma l’assessore provinciale al Territorio e Sviluppo Economico Gianluca Bezzi – è quello di agevolare l’iter amministrativo di questa importante infrastruttura. A tale fine l’opera è stata inserita nella revisione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale che sarà oggetto di confronto nella conferenza per la valutazione ambientale strategica, prevista per l’11 ottobre prossimo e mi auguro che entro novembre il Consiglio provinciale possa adottare il Piano”.

“Rinnovo- dice Piazza- la disponibilità di Regione Lombardia per iniziare a pianificare l’opera e dialogare per rispondere al meglio a questa criticità del territorio”