OLGINATE – Erano una quindicina i richiedenti asilo, ospiti dell’associazione Il gabbiano onlus, impegnati, fin dalle prime ore della mattinata di sabato, per ripulire dalle alghe e dalla sporcizia il lungo lago di Olginate, in zona Gueglia. Armato di rastrello e buona volontà anche il primo cittadino Marco Passoni che ha lavorato affianco dei ragazzi.
Ormai da un mese la pulizia del lungo lago è diventata un appuntamento fisso per i ragazzi, “rispondono sempre in modo positivo ed entusiasta alle iniziative che gli proponiamo, ma anche da parte della cittadinanza vediamo che si sta muovendo qualcosa”, così Davide Mandaglio, educatore presso la sezione di Calolzio, spiegando come tanti muri di indifferenza o paura iniziali stiano crollando, “sempre più spesso le persone si fermano e fanno i complimenti ai ragazzi, si interessano di quello che facciamo, ma con il contributo di tutti si può fare sempre di più”.
L’iniziativa di Olginate cittadinanza attiva è nata proprio per favorire l’integrazione e l’incontro; “questi ragazzi ripuliscono il fiume settimanalmente, abbiamo pensato di farlo anche il sabato per permettere a chi volesse di partecipare, l’obiettivo è di coinvolgere la popolazione” ha detto il sindaco Marco Passoni, un momento non solo di lavoro e impegno sociale, ma anche per stare insieme e condividere il pranzo, “a mezzogiorno mangeremo tutti insieme nell’area pic-nic, ogni volontario ha portato qualcosa e i ragazzi hanno cucinato dei piatti tipici”.
Tanti i progetti che coinvolgono i richiedenti asilo ospitati nella zona, dai corsi di lingua italiana o formazione professionale, ai laboratori di carattere ludico-creativo, fino, poi, a lavori utili, come quelli in campo a Olginate, perché il loro non sia un “soggiorno”, ma una vera e propria integrazione nel tessuto sociale e nella vita del territorio, “siamo ben disposti ad ascoltare e accogliere altre proposte per coinvolgere sempre più i ragazzi” ha concluso Davide Mandaglio.