Euforia e un pizzico di commozione durante la cerimonia di consegna dei diplomi di Laurea ai 59 neolaureati magistrali del polo lecchese del Politecnico di Milano. Tre 110 e Lode (di Silvia Erba, Lucia Pavone e Birhane Aregawi Weldegeorgis) e numerosi studenti premiati perché autori di tesi di Laurea particolarmente meritevoli. Questi i numeri del conferimento ufficiale che si è tenuto nel pomeriggio di mercoledì, quando l’Auditorium della Camera di Commercio di via Tonale ha accolto i giovani laureandi, impazienti di conoscere il voto conseguito in seguito alle discussioni che si sono tenute in mattinata. Presenti in sala ragazzi stranieri, giunti a Lecco per concludere il loro percorso di studi. «Il nostro Politecnico – ha spiegato Marco Bocciolone, Prorettore delegato del Polo territoriale di Lecco – si posiziona tra le prime cinquanta università tecniche al mondo e al quinto posto per gradimento degli studenti in Europa, preceduto solamente da cinque istituti anglosassoni. La maggior parte dei laureati – ha aggiunto – trova lavoro in tempi molto brevi e tutti questi dati ci rendono estremamente orgogliosi».
Presenti alla consegna dei diplomi anche il sindaco di Lecco, Virginio Brivio, l’assessore Armando Volonté e il presidente della Camera di Commercio, Vico Valassi, il quale si è congratulato con i laureati magistrali, invitandoli a ricordarsi «della nostra città e del territorio – ha detto loro – anche quando lavorerete».
Ma oltre al conferimento del diploma di Laurea Magistrale ai quasi sessanta ragazzi presenti, il pomeriggio di mercoledì ha visto consegnare il Premio per la miglior tesi in Ingegneria Edile-Architettura. «È il primo anno – ha spiegato Adele Buratti, presidente del Corso di Studi in Ingegneria Edile-Architettura e parte della commissione giudicatrice – che premiamo i migliori lavori svolti dagli studenti. Si tratta di un modo per riconoscere il loro impegno non tanto dal punto di vista del curriculum universitario, quanto per la portata della tesi di Laurea. Coloro che si sono laureati in questi ultimi due anni hanno potuto partecipare a due distinte selezioni, di cui oggi rendiamo noti i risultati». Il premio, un importo pari a 3.500 euro per il primo classificato e a 1.500 per il secondo, è stato, quindi, consegnato a studenti laureati nel 2009 e nel 2010. Ma chi sono, quindi, i giovani che hanno ritirato il riconoscimento speciale?
Per gli studenti che si sono laureati nel 2009 il primo premio è andato a Gian Luca Galli e a Luana Casati (autori di un approfondimento sul recupero del borgo di Maroggia), mentre il secondo posto è stato attribuito alla tesi di Annachiara Castagna, Laura Pellegrinelli e Clara Tentori (per avere interpretato l’inquadramento alla scala urbana delle volumetrie del nuovo centro). Per l’anno 2010 la commissione ha, invece, decretato vincitori Umberto Magni e Maurizio Parri (proposta tra architettura e sostenibilità per la nuova sede della facoltà di Architettura di Delft) e secondi classificati Sara Ferri, Giuliana Guanetti e Andrea Vergani (riqualificazione urbana del quartiere dell’ex Opps Martino di Como).
«I laureati di questa sessione – ha precisato e concluso Buratti – potranno partecipare alla prossima selezione».