Un volantinaggio contro i tagli alla sanità. È questa la strada che persegue venerdì mattina la Cgil con presidi davanti alle strutture ospedaliere di Lecco, Merate e Bellano. “Si arriva a questa giornata perché si avranno 13 miliardi di tagli su tutto il sistema nazionale tra il 2013 e il 2014 – hanno spiegato Guerino Donegà e Carlo Paleari – A questi dobbiamo aggiungere i nuovi superticket. Con queste risorse non si può certo garantire uno standard accettabile perché a farne le spese in questi casi sono sempre le categorie più deboli e si ottiene l’effetto di spingere i cittadini verso la sanità privata oppure, cosa peggiore, non curarsi per mancanza di risorse”.
Su questo punto Sergio Pomari di Spi-Cgil fornisce un esempio: “Una Moc, un esame osseo, se eseguita in una struttura pubblica costa 63 euro, in cliniche private solo 45. Ci sono esami che costano addirittura 97 euro”.
Per questo la Cgil ha redatto sette proposte al nuovo Governo Monti e alla conferenza delle Regioni: stop dei tagli alla sanità e abolizione dei superticket, investire nel cambiamento con un finanziamento vincolato alla riconversione della rete ospedaliera a favore dei servizi territoriali e dell’integrazione socio sanitaria, sbloccare le assunzioni, rendere socialmente sostenibili i piani di rientro, utilizzare i risparmi per i nuovi servizi, garantire i livelli essenziali di assistenza al primo posto e aprire alla partecipazione democratica con una sede di confronto nazionale e in tutte le regioni.