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CREMENO – Nessun clamore, nessun taglio del nastro, nessuna fascia tricolore indossata dai sindaci di Cremeno (Pier Luigi Invernizzi), Moggio (Graziano Combi), Cassina Valsassina (Roberto Combi) e Barzio (Andrea Ferrari) questa mattina, mercoledì, in occasione dell’apertura della strada che collega Cremeno a Barzio e Moggio. La strada era stata chiusa nel luglio 2014 a causa di un cedimento del fondo stradale con relativa apertura di una voragine causata da problemi idrici legati ai sottoservizi.
Un problema che sembrava potersi risolvere in breve tempo, ma che si è rivelato più gravoso del previsto ed ha comportato lungaggini soprattutto nel reperimento dei fondi per la sistemazione dei sottoservizi prima, la realizzare di bypass stradale poi e, infine, per la predisposizione del nuovo collegamento tra i Comuni dell’altipiano.
“Siamo in borghese perchè questa è un’inaugurazione parziale – ha evidenziato il sindaco di Cremeno, portavoce dei primi cittadini presenti – E’ una soluzione tampone per un disagio che i nostri Comuni hanno dovuto sopportare per un intero anno. Questo è un nodo stradale importante sia per i residenti che per il turisti, quindi ci auspichiamo che gli Enti predisposti, riescano a reperire i finanziamenti necessari, tra i 250 e i 300 mila euro, per il completamento definitivo dell’opera”.
I sindaci hanno voluto ringraziare la Provincia di Lecco e nello specifico l’ingegnere Angelo Valsecchi, capo dell’Ufficio Tecnico provinciale, presente all’apertura della strada, insieme ai titolari della ditta Locatelli che ha realizzato i lavori.
“Con questo intervento abbiamo di fatto risolto i problemi e le criticità idriche della valle Pozza – ha dichiarato l’ingegnere Valsecchi – e lo stesso Dipartimento Nazionale di Protezione Civile che ha effettuato un sopralluogo ha confermato che vi è il rispetto dei criteri di funzionalità idraulica. Inoltre, buona parte dei lavori effettuati, si integreranno con quelli futuri che riguarderanno la copertura dello scavo e la realizzazione di una rotonda”.
Lavori per i quali finora sono stati spesi 500mila euro, 240mila provenienti dalla Regione, 70mila dalla Provincia 125mila (60 + 65) dai comuni dell’Altipiano e 65 dal Bim, presieduto da Cesare Galli sindaco di Vendrogno anche lui presente all’apertura della strada.
Ringraziamenti da parte dei sindaci anche al sottosegretario regionale Daniele Nava per “essersi speso da subito per perorare questa causa” e alla famiglia Ferrari, la cui proprietà è confinante con la zona interessata dai lavori, per “la disponibilità e la preziosa collaborazione”.
