CALOLZIO – Un immobile privato a Lorentino e la ex direzione didattica al Pascolo, sono due gli immobili sottoposti a verifiche di idoneità in queste settimane da parte della cooperativa ‘Il Gabbiano’ a Calolzio per la ricollocazione di richiedenti asilo già presenti sul territorio lecchese.
“La cooperativa sta verificando che gli edifici incontrino le loro necessità – spiega l’assessore ai servizi sociali Luca Valsecchi – si tratta di un’ex attività di ristorazione a Lorentino dove potrebbero essere accolte circa 20 o 25 persone e dell’ex direzione didattica di via De Amicis dove al massimo possono stare dieci persone”. Si tratterebbe di migranti inseriti nel progetto SPRAR e quindi già da tempo presenti sul territorio e con un iter di riconoscimento avviato.
Ad oggi la ricollocazione di circa 20 migranti resta un’ ipotesi. Mentre continuano le verifiche in parallelo sui due immobili in questione, l’edificio dell’ex Asl in centro Calolzio è stato scartato, “i costi per la ristrutturazione erano troppo elevati ed i tempi di adeguamento non erano consoni, in questo momento non ci sono nuovi arrivi, ma la redistribuzione dei richiedenti asilo che in alcuni casi sono alloggiati in strutture senza riscaldamento e quindi non idonee per l’inverno” continua l’assessore, sottolineando che dovrà essere rispettata la clausola di salvaguardia, fissata al 3 per mille sulla popolazione.
“I tempi non sono perentori – conclude- c’è la necessità di individuare strutture migliori rispetto alle attuali”, bisogna aspettare quindi il parere della cooperativa.