LECCO – Non c’è che dire, quando verrà conclusa sarà davvero splendida. Stiamo parlando dell’ultimo tratto della ciclopedonale che unirà l’attuale pista di Rivabella a quella di Vercurago dove siamo andati a dare una sbirciatina.
1,6 chilometri circa che consentiranno di chiudere l’anello ed effettuare il periplo del lago di Garlate in totale sicurezza, grazie anche al recente recupero, sempre in chiave ciclopedonale, dell’ex ponte ferroviario di Olginate da parte della Provincia di Lecco e dei comuni di Calolzio e Olginate (vedi articolo).
Un tratto, quello in fase di ultimazione davvero suggestivo e per il quale l’apertera è imminente, come spiega il vicesindaco di Lecco Vittorio Campione: “A breve verranno consegnati i lavori da parte della ditta appaltatrice che li ha presi incarico lo scorso anno e che ha dato il via alle opere subito dopo l’estate 2012. Se tutto andrà bene, nel mese di marzo, quindi entro primavera, ci sarà il taglio del nastro”.
Per questo tratto dell’opera sono serviti 680 mila euro, 272 dei quali giunti dalla Regione attraverso il Parco Adda Nord e Provincia.
“Siamo in perfetto orario con il cronoprogramma – commenta soddisfatto Campione – grazie anche all’inverno mite e poco perturbato, neve degli ultimi giorni a parte. Siamo ormai in dirittura d’arrivo mancano, manca davvero poco, dopodichè si provvederà all’installazione dell’illuminazione – i pali sono già stati predisposti – con lampioni alimentati da pannelli fotovoltaici, effettueremo il collaudo e per concludere installeremo anche dei pannelli informativi inerenti la flora e la fauna lacustre”.
Per il vice-sindaco si tratta di un’opera davvero importante che va in una duplice direzione: “a sostegno di una mobilità sostenibile e nel pieno rispetto dell’ambiente e inoltre potrà essere sfruttata anche in chiave turistica”.
Ci sarebbe un un ultimo tassello da sistemare, l’attraversamento del fiume Adda predisponendo una ciclabile sul Ponte Vecchio. “E’ una questione aperta, sulla quale stiamo lavorando – prosegue il vicesindaco – La previsione è quella di sistemare il Ponte Vecchio (vedi articolo) con l’istituzione di un senso unico in uscita dalla città di Lecco, soluzione condivisa con i comuni limitrofi di Pescate e Galbiate e che andremo a sperimentare prossimamente. Così facendo, avremo la possiblità di riservare una parte dell’attuale carreggiata a pedoni e biciclette in quanto gli attuali marciapiedi verranno smantellati. Questa sarebbe davvero la ciliegina sulla torta perchè a quel punto si potrà davvero effettuare il giro del lago in totale sicurezza. Ma ovviamente quest’ultimo intervento non sarà a breve termine”.
Una volta completata, la ciclopedonale sarà indubbiamente un’opera di tutto rispetto: “che non avrà nulla da invidiare alle ciclabili di altre regioni – tiene a puntualizzare Campione – e che potrà essere unita, diventando ancora più bella, a quella che sta realizzando l’Anas tra Lecco e Abbadia Lariana (vedi articolo)”.
E spingendosi un po’ più un su, alle porte della Valsassina, anche a Ballabio si sta lavorando per la realizzazione della ciclopedonale che dovrà unirsi a quella già esistente e super frequentata che prende il via presso la sede della Comunità Montana di Barzio. A quel punto mancherebbe una giunzione tra Lecco e Ballabio per dare vita a una mega pista ciclabile che a voler ben guardare a sua volta potrà essere unita a quella sull’Adda.
“Indubbiamente, anche se è una previsione futuristica – spiega Campione – tuttavia l’ipotesi di collegare il piazzale della funiva che sale a Erna a Ballabio è stata già presa in considerazione”.
Tornado allo stato dei fatti, l’appuntamento è quindi tra poco più di un mese con il taglio del nastro dell’ultimo tratto di ciclopedonale che permetterà di effettuare il giro del lago di Garlate e dal quale si possono ammirare scorci mozzafiato. Un’unica nota stonata, il cavalcavia di Rivabella, funzionale non si discute, ma esteticamente un vero e proprio pugno nell’occhio.