“Sulla SS36, preoccupazioni tardive quelle del politico Micheli”

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letteraLECCO – Riceviamo e pubblichiamo:

“Egregio Direttore,

ho letto con cristiana tolleranza le tardive e un po’ patetiche preoccupazioni manifestate da Mattia Micheli, candidato sindaco della lista “Avanti Abbadia”, in merito ai disagi alla circolazione che il nostro paese e tutto il territorio hanno dovuto subire anche in occasione dell’ultima frana caduta dal monte San Martino. Alla buon’ora questo “politico” locale, che sembra vivere su un altro pianeta, si è finalmente accorto del problema che crea al traffico l’imbuto della Badia in caso di calamità e non consente a molti conterranei di andare regolarmente al lavoro. Ciò senza trascurare i conseguenti disagi al turismo lombardo e a chi di turismo vive anche nel nostro bistrattato ma bellissimo paese, alle porte di Lecco.

Gonfia il petto il candidato-ripetente e dice che la situazione si è fatta intollerabile ma solo ora evoca interventi radicali per risolvere il problema e tutto ciò è perlomeno strano. Ma come, con tutto il tempo che c’è stato, proprio lui che passa per essere l’emergente braccio destro del consigliere regionale Mauro Piazza e soprattutto lo è stato dell’ormai ex presidente della Provincia, Daniele Nava, spera nella pioggia per limitare i disagi creati dal senso unico alternato sul lungolago, non solo abbadiese? Invece di recriminare con questa tardiva manfrina, nei cinque anni precedenti, non poteva farsi carico del problema e proporre al suo sindaco e ai suoi mentori in NCD, qualche soluzione operativa? Il tempo c’era. O anche lui sperava nel Messia risorto?

Chissà, forse l’aspirante sindaco di Abbadia che ormai si è fatto le ossa in minoranza o almeno ci prova, dice una cosa ma ne pensa un’ altra. Qualche residente un po’ malizioso ma altrettanto scafato frequentatore della strada per la Valtellina e dei sentieri della politica ha, infatti, maturato il fondato convincimento che il giovane Micheli stia tirando la volata a qualche miracolistica proposta che viene dall’alto, per risolvere l’annoso e ben noto problema viabilistico in terra lecchese. La soluzione forse arriverà presto dalla regione dove il sottosegretario Nava, fresco di nomina, la tirerà fuori dal cappello del prestigiatore come si fa con il classico coniglio bianco? Una cosa è certa, l’amministrazione provinciale sulla viabilità del lago ha sempre dormito e campato di soluzioni tampone, senza mai farsi davvero carico di risanare la situazione, rappresentandola a chi di dovere con la virilità necessaria a portare a casa i dovuti finanziamenti.

I lecchesi e gli abbadiesi staranno a vedere se ai proclami seguiranno i fatti, visto che sono davvero stufi delle solite boutade e provocazioni elettorali, lanciate da chi non ha fatto nulla per il suo territorio ma cerca solo il passaggio sui giornali, per raccattare improbabili consensi o dare almeno un barlume di dignità a nuovi ruoli, nella esausta politica politicante”.

Un cittadino di Abbadia Lariana.
La lettera di risposta di Mattia Micheli