MANDELLO – “Lo svincolo della Superstrada 36 si farà. Ad oggi esiste un progetto di massima ma prima di predisporre lo studio definitivo di quest’opera è nostra intenzione condividere il tracciato con i proprietari, con i quali stiamo trattando l’acquisizione bonaria dei terreni. Con due di loro abbiamo anche già firmato l’accordo di massima. Ci sono invece più problemi per quanto riguarda il proprietario di un’area interessata ai lavori, con il quale sembra al momento difficile trovare un’intesa. In ogni caso una volta completato l’iter daremo il via libera alla Provincia per la progettazione dell’opera”.
Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello, mercoledì 12 aprile in sede consiliare ha fatto il punto della situazione riguardante il previsto svincolo da e per Sondrio della Ss 36 da realizzare in frazione Maggiana.
A dargliene lo spunto è stata un’interrogazione di Grazia Scurria, la quale chiedeva spiegazioni sul progetto e appunto sulle trattative con i privati.
Illustrando l’interrogazione, la capogruppo di “Casa Comune” aveva affermato: “Nonostante l’opera sia inclusa nel programma dei lavori pubblici da realizzare nel triennio 2017-2019, ad oggi non abbiamo ancora visto nulla, al di là dell’allargamento delle due rampe realizzato in abuso edilizio da parte dell’Anas, abusi peraltro contestati dal Comune”.
Grazia Scurria non aveva poi esitato a definire l’Anas “un ente pubblico che fa crollare i ponti e che appunto si permette di eseguire lavori abusivamente”. “Un ente simile – aveva aggiunto – non ha più alcuna credibilità e ha tutta la mia disistima”.
Replicando successivamente all’intervento del sindaco, l’esponente di minoranza ha invitato la Giunta a valutare la possibilità di prendere in considerazione lo studio di fattibilità già esistente, così da evitare di andare a intaccare campi e pascoli di Maggiana, ricordando altresì il problema dell’aumento dell’inquinamento acustico e atmosferico della frazione e la ferma opposizione allo svincolo manifestata a più riprese dal Comitato “Maggiana non si tocca”.