LECCO – Tasse, ovvero “l’incubo” dei cittadini. La Cisl sta approfondendo da tempo il tema del fisco e in particolare l’evoluzione delle imposte locali, che negli ultimi anni oltre ad essere cresciute, si sono diversificate, aumentando in modo particolare il prelievo dalle tasche di lavoratori e pensionati.
Il direttivo della Fim Cisl Monza Brianza Lecco, ha studiato il fenomeno nei giorni scorsi: Paola Serra del dipartimento fisco della Cisl nazionale, ha illustrato l’evoluzione nazionale dei dati. Dall’analisi sono emersi alcuni elementi interessanti.
Oltre all’Irpef nazionale ci sono una serie di imposte che vanno dall’addizionale regionale Irpef, all’addizionale comunale, alle imposte su Rc Auto sino alle ultime: Imu, Tari e Tasi, che hanno sostituito Ici e Tares o Tarsu/Tia ,che comprende anche la Tefa provinciale. Nel costo della benzina, poi, c’è anche un’addizionale regionale.
Il primo dato è sotto gli occhi di tutti: cala il reddito disponibile delle famiglie e crescono le tasse a carico dei cittadini. Secondo al Corte dei Conti dal 1990 al 2012 l’incremento della pressione fiscale è dato per 4/5 dalle imposte locali.
Per quanto riguarda l’addizionale regionale, un altro dato da segnalare è che in Lombardia gli 11 miliardi di entrate complessive sono pagate per il 90% da lavoratori dipendenti ( 6,6 miliardi) e dai pensionati (3,8 miliardi).
Nel territorio lecchese sono 78 su 89 i comuni che hanno deliberato l’addizionale, di questi 45 con aliquota unica e 33 con quella progressiva, con modalità diversificate. L’esenzione per reddito è prevista da 35 comuni. Accanto all’addizionale nel 2014 si applica la Iuc con Imu, Tari e Tasi, con modalità diverse.
Altro tema è quello del recupero dell’evasione fiscale, che alcuni Comuni hanno cominciato a fare in proprio con il recupero dell’Imu non pagata. Va anche rilevato che, dopo l’accordo con l’Agenzia delle Entrate, quest’ultima porta nelle casse dei Comuni, anche per il 2014, il 100% delle somme recuperate.
I dati del 2012 evidenziano che il recupero da evasione ha dato un contributo alle casse di 4 Comuni lecchesi: Calolziocorte con 40.057,24; Dolzago 1,772,05; Lecco 550,00 e Missaglia 50,00 euro. Alterne vicende per altri comuni italiani: il comune di Formigine (Mo), per esempio, ha 33mila abitanti e ha recuperato 858.492,71 euro.
“Non sappiamo se i lecchesi siano più virtuosi – ha dichiarato Valerio Colleoni, Segretario generale aggiunto Cisl Monza Brianza Lecco – ma riteniamo che lo spazio per un recupero dell’evasione esista anche da noi e che lo Stato e i Comuni possano ridurre le tasse a chi le paga se riusciranno a farle pagare a tutti.”