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MANDELLO – Sui sentieri delle Grigne e in un ambiente naturale capace di proporre vedute incantevoli sul ramo lecchese del Lario. Un percorso faticoso ma certamente di grande fascino, che si snoderà sui sentieri dei camosci e che in quanto tale non mancherà di richiamare l’interesse degli appassionati.
La macchina organizzativa è avviata, con un apposito comitato già al lavoro e animato dal proposito di non trascurare alcun dettaglio logistico.
La prima edizione del Trail delle Grigne Sud in calendario per il 30 settembre, un sabato, è dunque di fatto ai nastri di partenza. La presentazione è avvenuta venerdì 3 marzo nella sala conferenze del Soccorso degli alpini di Mandello, presenti il sindaco Riccardo Fasoli e l’assessore allo Sport, Serenella Alippi.
E’ stato Sandro Gilardoni, grande appassionato di corse in montagna (a lui si deve l’idea della manifestazione), a illustrare il tracciato del trail, che prevede la partenza e l’arrivo a Mandello.
I percorsi saranno due: uno di 38 chilometri e l’altro di 19, nel primo caso con un dislivello di quasi 3.600 metri (appena inferiore ai 1.700 metri, invece, il dislivello del tracciato più corto).
Per la gara lunga il tempo massimo sarà di 12 ore, di 7 quello per il percorso più corto.
Ad affiancare il comitato nell’organizzazione dell’evento saranno la Polisportiva Mandello, il Cai Grigne e il Gal – Gruppo amici di Luzzeno.
“Nel tracciato della gara lunga – ha spiegato Gilardoni, che era affiancato da Carlo Gilardi – sono presenti tre salite ripide intervallate da discese altrettanto severe, mentre il percorso più breve sarà certamente meno faticoso ma ugualmente da non sottovalutare. Insomma un trail da gestire con tattica e intelligenza se non si vorrà correre il rischio di rimanere senza forze prima di affrontare l’ultima secca salita”.
Va detto che la gara lunga toccherà la Bocchetta di Calivazzo, il rifugio Bietti-Buzzi, l’Alpe di Era, l’Elisa, la Gardata, Versarico e lo Zucco di Manavello prima della discesa verso San Giorgio di Mandello.
“Il Trail delle Grigne Sud sarà un’affascinante sfida innanzitutto contro se stessi – ha affermato Carlo Gilardi – e al tempo stesso una preziosa opportunità per valorizzare il nostro territorio”. “Sarà anche una scommessa – ha aggiunto – ma vogliamo vincerla confidando nel coinvolgimento non soltanto degli appassionati ma dell’intera cittadinanza”.
Resta da aggiungere che quest’anno, proprio per concentrare gli sforzi organizzativi sul trail, non verranno disputate né la Luzzeno-Manavello né la Molina-rifugio Bietti-Buzzi.
