Un chiosco estivo. L’idea per contrastare il degrado al Lavello

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Il parco del Lavello (immagine di repertorio)
Il parco del Lavello (immagine di repertorio)

 

CALOLZIO – Un chiosco al Lavello, per creare un luogo di ritrovo, rilanciare la zona della Cartiera ed estirpare definitivamente il degrado che da mesi la contraddistingue e per il quale le Forze dell’Ordine sono impegnate in controlli giornalieri, è questa l’idea condivisa da maggioranza e minoranze calolziesi, che ora ha ottenuto anche il placet del Parco Adda Nord.

l’assessore Sonia Mazzoleni

 

“Abbiamo fatto i sopralluoghi necessari con il tecnico dell’urbanistica e il tecnico ambientale del Parco Adda Nord ottenendo il parere positivo per posizionare un chiosco – illustra l’assessore alla Polizia Locale Sonia Mazzoleni – sono emerse due soluzioni, quella di una struttura fissa, e la seconda, che personalmente mi sembra più semplice da mettere in campo subito, che consiste nel posizionamento temporaneo per 120 giorni, per vedere gli effetti sul territorio, comunque sarebbe un intervento per la prossima stagione primaverile ed estiva, in questo caso non serviranno particolare autorizzazioni” continua, spiegando che già nelle prossime settimane si procederà con una manifestazione d’interesse.

Cristina Valsecchi

 

Un’idea che ha riscontrato il forte interesse ed impegno di Cristina Valsecchi, fra le fila di Lega Nord in consiglio comunale e referente per Confcommercio in Valle San Martino, “abbiamo una zona verde bellissima è un peccato lasciarla a criminalità e degrado, ora il Parco ha confermato la possibilità di posizionare un chiosco, che gli altri comuni limitrofi hanno già, so di persone che sarebbero disponibili, si darebbe un servizio nel periodo estivo e si terrebbe controllata la zona – commenta, sottolineando il risvolto positivo sia in merito a sicurezza che su un piano commerciale – mi ritengo soddisfatta in quanto mi sono impegnata in prima persona, l’amministrazione ha fatto tutte le richieste al Parco, continuerò a seguire questa cosa perché Calolzio abbia un proprio chiosco in mezzo al verde”.