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VALMADRERA – La città ha festeggiato i suoi volontari Caritas, la realtà parrocchiale che si occupa di aiutare le persone in difficoltà.
Domenica mattina, durante la Santa Messa delle 11 il parroco Don Adelio Brambilla ha investito i volontari valmadreresi del mandato di operatore Caritas.
Centro d’ascolto, distribuzione di generi alimentari, mediazione con le istituzioni e aiuto nel cercare lavoro: sono questi gli aspetti di cui si occupa la Caritas valmadrerese, che rappresenta anche un buono specchio della società e dei suoi problemi.
“Anni fa a rivolgersi a noi erano principalmente i cittadini stranieri, mentre dal 2008 gli italiani in difficoltà sono progressivamente aumentati fino a raggiungere quasi la metà degli utenti – racconta Franca Ratti, responsabile di Caritas Valmadrera – sono persone che hanno perso il lavoro, anziani, coppie giovani, scapoli che vivono in casa con i genitori anziani e tutti hanno un gran bisogno di casa e di lavoro”.
Il problema principale, infatti, è la difficoltà economica in cui versano le persone che non hanno più il posto di lavoro, come racconta Ratti: “Molte persone si sono trovate impossibilitate a pagare l’affitto e hanno subito sfratti esecutivi trovandosi, così, senza casa. Alcune persone, poi, hanno dovuto cedere la propria casa alle banche perché, dopo la perdita del lavoro, non sono più riuscite a pagare il mutuo. Noi cerchiamo di aiutare i nostri utenti a recuperare un posto di lavoro, anche tramite il passaparola, ma è sempre più difficile perché le richieste di badati, collaboratrici domestiche o baby sitter, con cui prima ci gestivamo, sono sempre meno…Una grossa mano c’è stata data dall’iniziativa Fondo Famiglia Lavoro proposta dalla Diocesi di Milano, che ha organizzato un corso di specializzazione e riqualificazione lavorativa nella scuola Aldo Moro e chi ha seguito il corso seriamente è riuscito a sistemarsi”.
In mancanza di un reddito mensile fisso nasce anche la necessità di provvedere alle scorte alimentari per la propria famiglia e Caritas Valmadrera si affianca alla Croce Rossa nel garantire la spesa ai propri utenti.
“Si rivolgono a noi circa 60 persone al mese – spiega Ratti – e una volta al mese prepariamo una borsa spesa contenente generi alimentari di prima necessità a lunga conservazione come pasta, riso, olio, biscotti. Per procurarci il materiale necessario abbiamo ideato l’iniziativa “Cinque Pani Due Pesci”, ovvero mettiamo un carrello nei negozi di Valmadrera dove chi fa la spesa può scegliere di donare qualcosa a Caritas, quello che ci manca lo compriamo grazie alle offerte che ci girano i cittadini e il Parroco. La convenzione con la Croce Rossa, poi, è molto importante perché tramite l’Unione Europea ci consegnano grossi quantitativi di cibo a titolo gratuito”.
Oltre all’aiuto materiale, Caritas svolge un importante servizio di ascolto: gli utenti espongono ai 10 operatori volontari della sede valmadrerese le proprie difficoltà e Caritas si impegna a mantenere i contatti con le istituzioni, i servizi sociali e l’Asl.
“Stiamo cercando di rispondere ai bisogni di chi ci interpella, ma più che altro ci occupiamo di far crescere nella parrocchia e nella città il senso della comunione, della condivisione e della solidarietà – conclude la responsabile cittadina di Caritas – non c’è solo bisogno di pane, ma sono importanti anche un sorriso, la vicinanza e l’ascolto. Il nostro compito non è mero assistenzialismo, ma vogliamo sollevare nella gente il senso di appartenenza a una Chiesa, a una comunità, secondo quanto ha detto Gesù, ovvero che dobbiamo volerci bene e che la carità va vissuta in prima persona”.
