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CALOLZIO – Villa de Ponti in vendita? “Assolutamente no nell’immediato è solo una previsione di bilancio per i prossimi anni” a rispondere è il presidente della Comunità Montana Lario Orientale e Valle San Martino Carlo Greppi chiarendo la questione emersa nelle settimane scorse in merito allo storico edificio calolziese di proprietà dell’ente.
L’ombra della messa in vendita aveva preso piede all’indomani dell’assemblea in cui, fra i punti all’ordine del giorno, spiccava quello inerente al bilancio, “non sono state capite le intenzioni – commenta Greppi – tre immobili di proprietà della Comunità Montana sono stati inseriti nel Documento Unico di Programmazione (DUP) – Villa de Ponti, l’ex caserma dei Carabinieri lungo corso Dante ed un’immobile ai Resinelli (ndr.) – ma si tratta del bilancio di previsione per i prossimi anni. Per pareggiare bisogna ridurre le spese o aumentare le entrate”. Per quanto riguarda il 2017 “il bilancio è pareggiato senza dover toccare gli immobili, per gli anni successivi, se ce ne sarà la necessità si prenderà in considerazione anche questa strada – continua, evidenziando, però, come non sia l’unica ipotesi percorribile – si possono ridurre le spese, e comunque l’approvazione del DUP non dà il via libera alla vendita, nel caso l’assemblea sarà chiamata ad esprimersi nuovamente, detto ciò ci sono anche molti vincoli, fra tutti il fatto che il denaro che si ricava dalla vendita di un capitale deve essere usato per investimenti e non per coprire dei costi correnti”.
D’altra parte non vengono neppure nascoste le difficoltà economiche che l’ente si trova a fronteggiare; “il fatto di avere due sedi ha dei costi di gestione onerosi” aggiunge Carlo Greppi riferendosi al mantenimento degli storici edifici di Sala al Barro e Calolziocorte rimasti entrambi punto di riferimento anche dopo la fusione, risalente al 2010, della Comunità Montana del Lario Orientale con la Comunità Montana della Valle San Martino.
“Villa de Ponti è un patrimonio per la nostra città e per tutti i cittadini – questa la ferma posizione dell’assessore calolziese Sonia Mazzoleni, che si oppone all’ipotesi della vendita – abbiamo la fortuna di avere uno splendido giardino botanico che dovrebbe essere valorizzato, per questo auspico che si facciano ragionamenti diversi dall’ alienazione”.
