Un anniversario che ha visto sfilare la storia e i valori del Corpo, accompagnati da musica e momenti solenni
“Grazie di esistere e resistere”. E un messaggio per i giovani: “Il tempo è vostro”
CALOLZIO – Un traguardo che è anche punto di partenza. Il gruppo Alpini di Calolziocorte ha celebrato i suoi 95 anni di fondazione con una manifestazione che ha unito tradizione, memoria e sguardo al futuro. Una giornata intitolata a Pippo Milesi, figura storica degli Alpini, capace di trasmettere il senso profondo della solidarietà come amore per la propria terra e per la propria gente.

“Oggi celebriamo non solo i 95 anni del nostro gruppo, ma la memoria di chi ci ha preceduto – ha ricordato il capogruppo Claudio Prati –. Pensiamo a chi ha posato lo zaino e riposa in paradiso, ma resta nei nostri cuori e nelle nostre memorie. I nostri padri e nonni hanno affrontato battaglie e difficoltà quotidiane con coraggio e determinazione, insegnandoci che la montagna è scuola di vita: forza, umiltà e rispetto per la natura. Oggi il nostro gruppo continua a essere una grande famiglia, impegnata in iniziative sociali e culturali, capace di adattarsi ai tempi senza perdere identità. Dobbiamo credere di più nei giovani: che questo traguardo ci rinvigorisca”.

Presenti i gagliardetti delle sezioni Ana di Lecco e Bergamo, del coro ANA dell’Adda e dei Corpi musicali, che hanno reso ancora più intensa l’atmosfera dei festeggiamenti, in corso già da venerdì ma culminati nella giornata di oggi, domenica, cominciando dall’ammassamento in Piazza Verdi, a cui sono seguite l’alzabandiera e la sfilata per il paese, con uno stop nella Piazza interna del Municipio per la deposizione della corona di alloro con Don Antonio Vitali a impartire la benedizione. La marcia è poi terminata nel Piazzale Cinema “Auditorium” dove si sono tenuti i discorsi delle autorità civili e militari.

Il sindaco Marco Ghezzi ha sottolineato lo spirito alpino come patrimonio per la comunità: “La vostra presenza è simbolo di sacrificio, generosità e senso civico. Operate in molteplici ambiti, portando un contributo inesauribile alla collettività. In un mondo che spesso esalta l’individualismo, voi siete testimonianza di vicinanza, amicizia e solidarietà. Invito i giovani a unirsi al gruppo: il vostro esempio è segno di speranza e conforto in tempi conflittuali. Viva gli Alpini”.

Parole di riconoscenza sono arrivate anche dal Comandante dei Carabinieri di Calolzio, Giuseppe Cito: “Non conoscevo fino in fondo l’entusiasmo che anima gli Alpini. È un amore per ciò che fate che riesce a contagiare chiunque, persino chi vi osserva dai balconi. Avete un legame unico con i cittadini”.

Il vicepresidente dell’Ana di Bergamo, Stefano Casetto, ha guardato al futuro: “I campi scuola che portiamo avanti sono la strada giusta per tramandare ai ragazzi i valori che i nostri veci ci hanno insegnato. Nessuno di noi vuole insegnare la guerra: le nostre sedi sono aperte, perché noi siamo per la pace. Ragazzi, fatevi avanti: il tempo è vostro”.
Accanto alle parole, la festa è stata arricchita, come detto, dai canti del coro ANA e dalle note dei Corpi musicali “Donizetti” e “Giuseppe Verdi” di Calolzio, in un clima di condivisione che ha reso palpabile il legame tra Alpini e comunità. “Grazie di esistere e resistere”, ha concluso il sindaco, sintetizzando il sentimento di una giornata che ha unito memoria e futuro.

E’ seguita poi la Santa Messa nella Chiesa Arcipresbitale di Calolzio e il rancio alpino. La chiusura della tre giorni è prevista nel pomeriggio.
Dopo 95 anni di storia, il gruppo Alpini di Calolzio continua a essere un punto di riferimento fatto di amicizia, solidarietà e impegno. E il cammino, come ricordato dai protagonisti, è tutt’altro che finito.
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