Lavoratore della Breda, da qui il suo soprannome, si è sempre impegnato per la sua città
Classe 1943 è morto per una malattia. L’ex sindaco Valsecchi: “E’ stato un grande esempio e un aiuto prezioso “
CALOLZIOCORTE – E’ grande il dolore a Calolziocorte per la morte di Tarcisio Gandolfi, conosciuto da tutti col soprannome di “Breda”, come la nota azienda di costruzioni meccaniche di Sesto San Giovanni dove aveva lavorato per tanti anni. Nato e cresciuto a Calolziocorte, classe 1943 (avrebbe compiuto 81 anni l prossimo 22 maggio), si è spento a causa di una malattia.
Tutti lo ricordano per il suo impegno nel sindacato e politico, prima nelle fila del Partito Comunista, poi con i Democratici di Sinistra e infine con il Partito Democratico. E’ stato anche consigliere provinciale nei primi anni della Provincia di Lecco. Un uomo molto attivo in città e non solo, storico sindacalista, sempre al fianco della Cgil, dove in tempi più recenti ha ricoperto anche il ruolo di segretario dello Spi-Cgil di Calolziocorte fino all’ottobre del 2020 quando lasciò il testimone ad Alessandro Riva.
In tanti hanno bene in mente il suo senso civico e la passione politica che lo hanno portato a spendersi senza riserve per Calolziocorte. Un impegno partito da lontano che non si è mai concluso. Fondamentale il suo supporto nella costruzione del gruppo Cittadini Uniti per Calolziocorte che ha portato nel 2013 all’elezione del sindaco Cesare Valsecchi: “Abbiamo saputo la triste notizia, siamo addolorati e siamo vicini alla famiglia di Tarcisio Gandolfi – ha detto proprio l’ex sindaco Valsecchi -. E’ stato un grande esempio di politica attiva ed è stato un aiuto prezioso nei cinque anni del mio mandato da sindaco. Ha sempre partecipato e non ha mai fatto mancare i suoi consigli, non posso che ringraziarlo”.
Tarcisio Gandolfi si è impegnato nel sindacato e nella politica fino a quando la malattia glielo ha consentito, collaborando anche nella costruzione del gruppo Calolziocorte BeneComune che ha portato alla candidatura di Sonia Mazzoleni nel maggio 2023.
Molto conosciuto in città, era anche legato al Premiato Corpo Musicale G. Donizetti, dove ha avuto il fratello Bruno musicante negli Anni ’70 e dove ora sono impegnati la figlia Angela e i nipoti Davide e Marco Galli. Nel 1996, come rappresentante dell’Amministrazione provinciale di Lecco, ha accompagnato la Banda ad Assisi e a livello istituzionale nella visita al municipio; mentre nel 1991 insieme all’on. Cavagna ha accompagnato la Banda in visita al Parlamento.
“La sua è sempre stata una presenza discreta ma molto concreta. Un uomo saggio e pratico; socio e sostenitore, assieme alla moglie Teresina e alla figlia Cinzia, della nostra banda da molto tempo. Anche la nipote Sara ha suonato per alcuni anni – ricorda il presidente Paolo Autelitano -. E’ grazie a lui se mi sono avvicinato a questa realtà, era il 2009 quando mi disse che i membri del consiglio del corpo musicale volevano incontrami e in quell’occasione mi proposero di fare il presidente. Voleva bene alla banda, perdiamo un’altra presenza importante, appassionato e sempre attento al bene della Donizetti”.
Tarcisio Gandolfi lascia la moglie Teresa, le figlie Angela con Martino e Cinzia con Luca, gli affezionati nipoti Davide, Sara e Marco, la cognata, il cognato, i nipoti, il caro Andrea e tutti i parenti. I funerali saranno celebrati mercoledì 15 maggio alle ore 15 nella chiesa arcipresbiterale di Calolzio. Come da sue volontà, non fiori, ma eventuali offerte al “Premiato Corpo Musicale G. Donizetti” di Calolzio. Cod. Iban IT70L0306952711100000007529.