L’operazione dei carabinieri di Monza ha portato all’arresto anche di un albanese residente a Robbiate
Fondamentale per trovare la droga nascosta in casa l’intervento di Harry, il pastore tedesco dei carabinieri cinofili di Casatenovo
ROBBIATE – Chili e chili di eroina nascosti dentro un doppiofondo all’interno di un sedile dell’auto. E a casa altra droga per un totale ti oltre sei chili di sostanza stupefacente. C’è anche un albanese di 31 anni, residente a Robbiate, tra le persone arrestate per spaccio di droga dai carabinieri della stazione di Arcore insieme ai colleghi della Radiomobile della compagnia di Monza.
Tutto è cominciato nel pomeriggio di lunedì 12 ottobre quando i militari hanno fermato una Volkswagen Polo sospetta lungo la tangenziale Est, nei pressi dell’uscita e in direzione di Usmate Velate. Alla richiesta di documenti, L.S., trentenne albanese residente ad Arcore e con precedenti per droga, ha iniziato ad agitarsi tradendo evidenti segnali di nervosismo.
Perquisendo l’auto, i carabinieri hanno così trovato tre panetti di eroina per un totale di 1,8 chili nascosti all’interno di una intercapedine del sedile passeggero. Stupefacente che l’uomo aveva ben nascosto anche in casa, come è emerso dai controlli effettuati ad Arcore nell’abitazione dell’uomo dove – insieme ad altra droga – sono stati trovati anche i due complici, a loro volta finiti in manette.
Grazie al proverbiale fiuto di Harry, l’abilissimo pastore tedesco del nucleo dei carabinieri cinofili di Casatenovo, è stato infatti possibile scovare la droga nascosta dietro una parete in cartongesso. Qui il pusher aveva infatti riposto quattro sacchetti contenenti 4,2 chili di eroina e circa trecento grammi di marijuana. Insieme al trentenne sono stati quindi arrestati anche i suoi complici, ovvero D.K. un cittadino albanese di 31 anni, residente a Robbiate e M.L., un connazionale 36enne residente a Sorisole, in provincia di Bergamo.
Anche l’abitazione bergamasca è stata perquisita dai militari brianzoli che hanno trovato materiale per il confezionamento delle dosi di droga, un bilancino di precisione e altri 8 grammi di marijuana. I tre arrestati si trovano ora in carcere a Monza mentre la droga – per un totale di 6 chili complessivi di eroina che se immessa sul mercato avrebbe fruttato più di 250 mila euro – è stata sequestrata.