LECCO – L’ipotesi di chiusura dal 2017 della scuola primaria di Chiuso, che dovrà essere discussa nei prossimi mesi all’interno di un piano più ampio di riorganizzazione dei plessi scolastici (vedi articolo), spaventa i genitori che hanno deciso di scrivere una lettera per sensibilizzare l’opinione pubblica e l’amministrazione comunale sulla necessità di mantenere aperta la scuola.
“La scuola Torri Tarelli di Chiuso non è solo un edificio scolastico ben organizzato ed all’avanguardia che partorisce ogni anno alunni ben preparati. La scuola Torri Tarelli ricopre anche un’importante funzione sociale come unico punto di aggregazione del quartiere periferico di Chiuso.
L’ipotetica chiusura della scuola elementare comporterebbe, inevitabilmente, anche la perdita della scuola materna con conseguente ghettizzazione del quartiere stesso.
La piccola scuola di Chiuso vanta un gruppo insegnanti/genitori che in sinergia permette l’ideazione e la realizzazione di progetti didattici all’avanguardia ed innovativi. Citiamo come esempio l’utilizzo dei tablet come supporto alla normale attività didattica. È stato inoltre avviato un progetto musicale che ha dato vita ad un Coro Polifonico “ARMONICI NATURALI”, formato da tutti i bambini, che lo scorso anno si è aggiudicato il Primo Premio nel concorso internazionale di Busca in Piemonte “In coro per un sogno” , bandito dal Ministero.
Il progetto di plesso di quest’anno verte sulla realizzazione di canzoni che verranno incise in una sala di registrazione. Il ricavato della vendita dei CD servirà per finanziare in buona parte i progetti dell’anno successivo. Tutto ciò per spiegare che la scuola Torri Tarelli è una macchina ben oliata che da cinquant’anni a questa parte lavora con passione, entusiasmo ed energia per fornire ai bambini il miglior insegnamento possibile.
Vorremmo fare un passo indietro nel tempo: vent’anni fa’ il ministro Berlinguer attuò la ristrutturazione del sistema scolastico incentivando i provveditori alla chiusura delle scuole. Il provveditore di Lecco decise per la chiusura di Chiuso e Laorca. La Torri Tarelli di allora aveva solo 44 bambini iscritti. Il gruppo insegnanti mise in porto un innovativo progetto informatico, tuttora in essere, che nel giro di un anno riuscì ad incrementare a 75 il numero di bambini iscritti salvando così la scuola. Fu di grande importanza l’appoggio delle Amministrazioni Comunali di allora, opposizioni comprese, che credettero nel progetto nonostante le avverse direttive dello Stato. A distanza di due decenni il problema si ripropone ma con una sostanziale differenza. La realtà attuale vede una scuola fiorente e ben organizzata con un numero di iscritti di quartiere/ città/ fuori città raddoppiato rispetto al 1997 e mantenuto costante negli anni senza mai perdita di classi. L’amministrazione comunale ora vuole sopprimere la scuola di Chiuso inglobandola nel plesso di Maggianico.
Le famiglie che iscrivono i bambini alla scuola di Chiuso lo fanno per:
– La piccola struttura che consente maggior attenzione ad ogni singolo bambino.
– La continuità, la professionalità e le particolarità attitudinali di un team consolidato di insegnanti che arricchiscono la qualità di ogni progetto proposto.
– Il tempo pieno istituzionalizzato.
– Le dotazioni multimediali con Lim in quasi tutte le classi grazie al contributo delle famiglie su iniziativa delle insegnanti.
– La posizione felice perché lontana dal traffico ed immersa nella natura (scriveva infatti il settimanale Il Resegone il 3 novembre 1961 in occasione dell’inaugurazione della scuola: “… Non vi pare che sia come un gioiello incastonato in una cornice stupenda tra i monti e il lago, con sopra il castellaccio che impaura l’animo e sotto la chiesetta del Beato Serafino che lo rasserena? …”
Riteniamo fondamentale mantenere una scuola elementare di quartiere vista l’età dei bambini.
Questa chiusura determinerebbe la morte di un quartiere che da anni viene bistrattato dalle Amministrazioni, cominciando con la chiusura del passaggio a livello che ha tagliato in due parti il rione togliendo ai residenti della zona Rivabella la possibilità di accedere ai servizi primari presenti nel rione come mezzi pubblici, supermercato, Chiesa, scuola, farmacia, etc.. e togliendo alle famiglie del resto del quartiere, a cui spetta di diritto, la possibilità di godere della pista ciclabile”.
Le Rappresentanti di classe – Scuola Torri Tarelli
Antonella Rusconi
Katia Losa
Maria Grazia Piras
Michela Sacchi
Sara Dell’Oro