CALOLZIO – L’ennesima siringa abbandonata a pochi passi dal molo, ai piedi di un cestino dell’immondizia nel parco del Lavello, frequentato da decine di persone ogni giorno, dagli anziani che vi trascorrono camminando qualche ora del pomeriggio ai bambini che prendono d’assalto i giochi. Così l’area verde cittadina, nonostante i controlli incessanti di autorità e Forze dell’Ordine, continua a dare una pessima quanto allarmante immagine di sé.
Il parco che costeggia l’Adda è ormai da mesi al centro delle cronache per il degrado e l’abbandono di rifiuti, ma anche spaccio e giri di prostituzione, divenendo punto di riferimento per tossicodipendenti che popolano il Lavello la notte, lasciando siringhe usate, come quella rinvenuta ieri lungo la ciclabile, nei pressi del molo, in una zona, quindi, per nulla appartata.
“Il degrado… E noi dovremmo portare i nostri figli a giocare o passeggiare con i cani al lavello…” si è sfogata una cittadina pubblicando sul web alcune foto della stessa siringa.
Solo domenica scorsa erano andati in scena i blitz della Polizia Locale, prima, e dei Carabinieri nel pomeriggio (vedi articolo), controlli a sorpresa e a tappeto, estesi ormai da tempo per contrastare il degrado, che non sembra però scemare.