Dopo la morte del presidente Ceppi e la retrocessione, assunse il ruolo di amministratore delegato
“Ebbe il merito di salvare il Lecco dal baratro, tenendo in vita la società, facendo anche quadrare i bilanci”
LECCO – Sono stati celebrati nella mattinata di oggi, giovedì 4 gennaio, i funerali di Valerio Somasca, commercialista lecchese protagonista del salvataggio del Calcio Lecco, nell’estate 1983, dopo la retrocessione nell’Interregionale e la morte dello storico presidente Mario Ceppi.
Valerio Somasca aveva 78 anni, lascia il fratello Attico con Maria, la nipote Silvia con Francesco e Alice e tutti i parenti. A ricordarlo è stata proprio la Calcio Lecco che, a nome della dirigenza e di tutto lo staff, ha espresso profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia, ripercorrendo la vicenda sportiva legata al commercialista lecchese.
“Già apprezzato dirigente della società bluceleste, a Valerio Somasca va riconosciuto il merito di aver salvato il Lecco dal baratro dei dilettanti all’indomani della morte del presidente Mario Ceppi con cui aveva collaborato per anni. Nell’estate del 1983, infatti, con la morte del presidente Mario Ceppi e la squadra retrocessa in Interregionale (la serie D di oggi) la società si trovò sull’orlo del fallimento. Somasca, assumendo il ruolo di amministratore delegato, riuscì però a tenerla in vita, facendo anche quadrare i bilanci. Con allenatore Pasquale Del Giudice prima e Pierino Prati poi, puntando sui giovani blucelesti, con Fausto “Popo” Rigamonti capitano, il Lecco riuscì così a conquistare una miracolosa salvezza nelle ultime giornate. La salvezza consentì, a fine stagione, il passaggio di proprietà con la famiglia Frigerio di Cornate d’Adda”.