Ore di apprensione, i soccorsi sono al lavoro nella zona di Sondrio, nei dintorni di Mossini
Guida alpina, classe 1944, il suo nome è legato indelebilmente alla prima salita del Cerro Torre
SONDRIO/LECCO – Sono ore di apprensione nel mondo dell’alpinismo perché dal pomeriggio di ieri, martedì 14 novembre, sono scattate le ricerche del Ragno della Grignetta Mariolino Conti che non ha fatto rientro da una passeggiata nella zona di Sondrio. Noto nel mondo dell’alpinismo con il soprannome di Zenin, ha scritto pagine importantissime della storia dell’alpinismo internazionale e dei maglioni rossi.
Guida alpina, classe 1944, il suo nome è legato indelebilmente alla prima salita del Cerro Torre, in Patagonia, lungo la parete Ovest, erano i primi giorni del gennaio 1974 e con lui in vetta c’erano il mitico Casimiro Ferrari, Pino Negri e Daniele Chiappa. Tante le spedizioni di cui è stato protagonista nel corso della sua lunga carriera, nonostante la sua riservatezza è sempre stato un grande punto di riferimento per tanti giovani alpinisti.
A dare l’allarme, ieri, sono stati gli stessi famigliari preoccupati dal mancato rientro a casa. Secondo quanto appreso le ricerche sono partite dai sentieri sopra la città di Sondrio e si sono protratte fino a tarda notte per riprendere oggi, alle prime luci dell’alba.
Sono impegnati nelle operazioni i tecnici del Soccorso alpino, VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna, con le Stazioni di Sondrio e Valmalenco, oltre al Sagf – Soccorso alpino Guardia di finanza, Carabinieri, Vigili del fuoco, Protezione civile. Per il Cnsas è presente anche l’unità cinofila molecolare. I soccorritori stanno operando anche con i droni, per ispezionare il territorio dall’alto. Sul posto, disponibili a dare una mano, anche numerosi soci del Gruppo Ragni di Lecco. Le squadre stanno battendo le aree prioritarie nei dintorni di Mossini, verso la Valmalenco e verso Castione Andevenno, territori spesso frequentati dall’alpinista.
Proseguono le ricerche di Mario Conti, anche i Ragni pronti a collaborare