Lettera. Ristrutturare casa? Aspetta e spera con la burocrazia!

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    LECCO – Nell’Italia della burocrazia infinita, riceviamo e pubblichiamo la mail di un lettore esasperato dalle difficoltà riscontrate per poter dare il via ai lavori di ristrutturazione della propria casa:

    Quando leggo dei riferimenti relativi al settore edilizio mi viene spontaneo ….urlare. La mia situazione penso sia simile a quella di molti “sudditi” di questa meraviglia di Stato funzionale. Ho iniziato nel 2011 la procedura per il rifacimento del tetto e della ristrutturazione della mia casa di abitazione. Con il Comune di Lecco non ho avuto alcun problema, anzi nei tempi normali della burocrazia ho versato gli oneri e ottenuto il benestare per procedere ai lavori.

    Il problema e’ nato invece con gli uffici di quella meravigliosa azienda che se non erro si definisce RFI ovvero la “ferrovia”. Ho fatto un errore tattico perche’ visto che nel nostro Paese la parola d’ ordine e’ arrangiarsi ….dovevo procedere come da autorizzazione comunale. Invece cosa ho fatto ? Ho voluto avvisare la RFI dei lavori che mi accingevo ad iniziare vista la vicinanza con i binari della Ferrovia. Ho aperto un vaso di Pandora che da fine maggio mi tiene bloccati i lavori....con richieste assurde e per quanto richiesto anche con delle direttive personali e assolutamente non conformi alla Legge.

    Ma in Italia quando a un burocrate metti un cappello da vigile questi diventa Napoleone, e con lui devi soprassedere trangugiando pasticche di Malox e tranquillanti, anche perche’ la minaccia nemmeno troppo velata e’ quella di procedere con altre pratiche e dimenticare la mia……….da fine luglio abbiamo scritto la parola fine sulla pratica, nel senso che e’ stata presentata la documentazione richiesta . Cosa manca? Le firme degli imperatori della RFI , che devono assolutamente fare le meritate ferie…..diritto assoluto anche perche’ i loro ritmi di lavoro non permetterebbero questo tipo di impiego per piu’ di qualche mese senza un riposo adeguato. E quando rientra uno manca quell’altro…..troppo facile altrimenti.

    La conclusione dell’ iter burocratico non ha ancora scritto il finale ma le imprese che devono effettuare i lavori sono ferme da piu’ di un mese alla faccia di tutti i richiami dei vari Ministri di turno sull’aiuto che lo Stato deve fornire ai suoi “sudditi”. Honore’ de Balzac ricordava che ” la burocrazia e’ una macchina gigantesca condotta da pigmei” ….posso solo aggiungere , con rispetto per i pigmei veri, quelli africani. Non mi sono ancora sfogato ma mi sento un po’ meglio. Cordialmente. Pietro”.