In tre mesi 143 persone soccorse e 43 mezzi navali assistiti
L’obiettivo è rendere stabile il presidio della Guardia Costiera anche per il 2025 e per gli anni a venire
COMO/LECCO – Doveva concludersi oggi il servizio della Guardia Costiera attivatosi il 15 giugno scorso, ma a fronte dei risultati conseguiti nel periodo estivo, la disponibilità logistica resa dall’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori e la richiesta formulata dalla Direzione Marittima, nel cui compartimento rientra anche il Lago di Como, il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto ha firmato un decreto che mantiene attivo il 1° Nucleo Mezzi Navali della Guardia Costiera con sede a Menaggio, fino al 31 dicembre.
L’obiettivo è quello di consolidare in questi ultimi mesi del 2024 gli accordi con Regione Lombardia e Autorità di Bacino, nonché definire le basi per rendere stabile il presidio della Guardia Costiera anche per il 2025 e per gli anni a venire, per come avviene da diversi anni sia per il Lago di Garda che per il Lago Maggiore. Nei prossimi giorni, infatti, è previsto un incontro tra Guardia Costiera, Provincia di Como e il Comune di Menaggio, per verificare la possibilità di individuare una zona dove far nascere la nuova caserma che ospiterà i militari che opereranno sul Lario.
Di seguito i dati statistici delle attività svolte nei 90 giorni di operatività della Guardia Costiera sul Lago di Como:
- 56 coordinamenti di attività di soccorso di cui:
31 interventi SAR eseguiti da mezzi Guardia Costiera
25 interventi SAR eseguiti dalle altre Forze concorrenti - 143 persone soccorse e assistite
- 43 mezzi navali assistiti
- 161 missioni navali
- 3.225 miglia percorse
- 356 ore di moto
- 2288 controlli di Polizia di Sicurezza della navigazione, Diporto, ambiente.
- 52 sanzioni amministrative
- 3 A.P.G.
Proseguirà, quindi, anche il coordinamento delle attività di soccorso gestite dalla Sala Operativa della Guardia Costiera anche nel periodo invernale, consolidando, quindi, la sinergia con le altre forze di soccorso operanti sul Lario, ma anche con le Forze di Polizia, grazie anche al Protocollo Operativo per gli interventi di soccorso sul lago di Como, già sottoscritto dai Prefetti di Como e Lecco, dall’Ammiraglio Direttore Marittimo, dal Comandante Regionale dei Vigili del Fuoco e dai Comandanti Provinciali dei Vigili del Fuoco di Como e di Lecco.