Il violento episodio è accaduto mercoledì pomeriggio al Caffè dei Cigni sul lungolago
Il racconto di una testimone: “Gli è stato chiesto di pagare in anticipo ed è scattato, ho sentito i bambini urlare e li ho allontanati”
OLGINATE – Ha ordinato il gelato per la figlia piccola e i due amici, ma alla richiesta della barista di pagare prima ha risposto con aggressività, arrivando ad alzare le mani davanti gli occhi increduli dei tre bambini e di altri avventori. E’ successo mercoledì pomeriggio, intorno alle 17, al Bar dei Cigni a Olginate.
A raccontare quanto accaduto un’altra cliente del bar, lì con un’amica: “Ho visto quest’uomo, avrà avuto tra i 45 e i 50 anni, entrare nel bar con i tre bimbi e ordinare dei gelati, la donna che serviva al banco gli ha chiesto di pagare prima e lui è scattato. Ho sentito le urla e mi sono preoccupata perché ho sentito la bambina piangere. Così sono entrata nel bar, l’uomo inveiva contro la barista, uscendo ha iniziato rovesciare tavolini e lanciare sedie, poi l’ha presa a spintoni, facendola cadere per terra. Ho allontanato i bambini, la più piccolina, avrà avuto 6 anni, l’ho presa in braccio e siamo usciti. E’ stato istinto, sono mamma e maestra d’asilo, non potevo rimanere indifferente a questa violenza di fronte a dei bambini. Erano davvero scossi”.
A quel punto la donna e la sua amica hanno telefonato ai Carabinieri, segnalando l’accaduto: “L’uomo si è poi calmato, mi si è avvicinato per riprendere la bambina, che era ancora terrorizzata, gliel’ho lasciata, e se ne sono andati. Siamo rientrate al bar per vedere come stava la barista, aveva un segno rosso in faccia ed era dolorante. Le abbiamo detto che avevamo chiamato i Carabinieri, lei ci ha detto di stare tranquille che il locale era dotato di telecamere. La cosa che mi ha lasciato più l’amaro in bocca – ha continuato la donna – è che al bar al momento dell’aggressione c’erano altri clienti, due donne e due uomini, di corporatura robusta. Non hanno mosso un dito per aiutare la ragazza e fermare l’uomo che la stava aggredendo. E’ l’indifferenza, a fare più male” ha concluso.
Il proprietario del bar e la barista aggredita non hanno ancora deciso se denunciare l’uomo ai Carabinieri. L’autore dell’aggressione è infatti un cliente abituale, residente vicino al caffè, come raccontato. “Gli ho chiesto di saldare subito il conto dei gelati perché aveva già diversi debiti – ha spiegato la donna aggredita – ha reagito in maniera violenta e inaspettata. Prima mi ha insultata, ‘Lituana di m… guarda che ti rispedisco da dove sei venuta’ poi si è avviato verso l’uscita del locale, l’ho seguito chiedendogli di pagare e mi ha preso a spintoni, tirandomi anche un pugno. All’inizio ho provato a reagire, ma poi mi son spaventata. Ha iniziato a lanciare sedie e tavoli, il tutto di fronte a quei poveri bambini. Una scena veramente brutta”. Come confermato nel locale al momento dell’aggressione c’erano diversi clienti: “Nessuno è intervenuto” ha detto la donna ” per fortuna ad un certo punto si è placato e se ne è andato. Ora vedremo con i Carabinieri se sporgere denuncia”.