Presunto “hackeraggio Isis” al sito del comune di Ballabio. Digos al lavoro

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Alessandra Consonni
Il sindaco Alessandra Consonni
Il sindaco Alessandra Consonni

BALLABIO – Immagini di massacri ed inumane efferatezze, corredate di commento in lingua araba, sarebbero state trasmesse utilizzando illecitamente il sito del Comune di Ballabio, prima di venire scoperte e bloccati dai gestori del servizio telematico. La segnalazione è giunta in Comune, stamane, da un cittadino. Una dipendente del municipio ha così constatato che, accedendo alla pagina newsletter del sito, al posto delle consuete informazioni avrebbero trasmesso un video apparentemente molto simile a quelli tristemente noti diffusi dallo Stato islamico.

Il Comune ha immediatamente avvisato la società Halley Lombardia, che cura il sito locale, che ha provveduto a bloccare momentaneamente il servizio newsletter. I referenti di Halley hanno affermato che, nella stessa mattina, risultano “attaccati” anche i siti di altri Comuni e che il servizio verrà ripristinato a breve. Il sindaco, Alessandra Consonni, subito messa al corrente dell’accaduto, ha informato il dirigente della Digos di Lecco, commissario Domenico Nera, il quale ha tempestivamente aperto le indagini inviando investigatori e tecnici nel municipio di Ballabio.

“Sento il dovere – Alessandra Consonni – di spiegare l’accaduto ai cittadini, soprattutto a quelli che, loro malgrado, hanno visto quelle immagini. Al momento non sappiamo ancora quale sia la matrice dell’episodio che, comunque, sembrerebbe riguardare solo indirettamente il nostro Comune: pare più ragionevole pensare che nel mirino di chi ha compiuto questa azione inqualificabile vi fosse, in realtà, la società che gestisce il servizio per molte amministrazioni comunali. Prendo comunque atto con tristezza e indignazione che, stando a quanto riferitoci, il sito del nostro Comune sia stato utilizzato per veicolare immagini collegate alle ripugnanti azioni del fanatismo islamico. Spero che le indagini delle forze dell’ordine possano chiarire l’episodio. Ringrazio il cittadino che ha dato l’allarme e il dottor Nera, della Questura di Lecco, per la disponibilità e il sollecito intervento”.