MANDELLO – La notizia è arrivata a Mandello nelle ultime ore. A Sabaudia è morto Christian Rotta, 44 anni, un passato da vogatore nella Canottieri Moto Guzzi, ora in servizio presso la locale Scuola forestale Carabinieri.
Stando a quanto si è appreso, Rotta era andato a fare un’escursione di allenamento sul picco di Circe e da lunedì di lui non si erano più avute notizie. Le ricerche svolte dai carabinieri forestali e dai vigili del fuoco hanno purtroppo avuto un esito drammatico: Christian è stato trovato morto, precipitato per trenta-quaranta metri a valle di un costone del promontorio del Circeo, finendo sulle rocce.
Una tragedia che ha scosso i colleghi giunti sul posto martedì mattina per prendere parte alle operazioni. In base ai primi accertamenti l’uomo, sul percorso imboccato da Torre Paola per la vetta più alta della montagna, all’altezza della strettoia dell’ultimo tratto sarebbe precipitato tra la vegetazione e le rocce. Un volo, come detto, di diverse decine di metri che non gli ha dato scampo.
Christian era nato a Lecco e dopo avere abitato a lungo a Mandello si era trasferito all’ombra del promontorio del Circeo. Sabaudia, sua seconda città, lo aveva incantato con la sua foresta e con il suo lago.
In questi giorni la sua casa di Sabaudia ospitava anche i genitori, venuti a fargli visita da Mandello. Erano stati proprio loro a denunciare la scomparsa ai carabinieri.
Lunedì mattina Rotta era uscito di casa in tenuta sportiva e da allora nessuno lo aveva più visto né sentito. Per recuperare la salma ci sono volute oltre sei ore. Saranno gli accertamenti medico-legali a far luce sulla tragedia. La morte di Christian ha scosso le comunità di San Felice e Sabaudia.
Tantissimi i ricordi e i messaggi postati sui social in omaggio al 44enne. “Ciao Cri, sei riuscito a lasciare tutti senza parole e tu sai quanto sia difficile nella nostra caserma – ha scritto un amico su Facebook – Abbiamo sperato fino all’ultimo di ritrovarti, magari con le gambe rotte, ma vivo. E invece quella telefonata ci ha gelato il sangue. Non doveva finire così. Silenzi e occhi lucidi, difficile credere che non ci sei più. Sei stato un collega e un amico speciale. Buon viaggio, Christian”.
Christian Rotta aveva gareggiato a ottimi livelli con la “Guzzi” e nel 1994 aveva vinto a Gavirate i campionati italiani Under 23 sia nel “due con” (in barca con lui c’erano Carlo Mornati, in quegli anni all’inizio di una grande carriera remiera, e il timoniere Michele Fattore) sia nel “due senza”, sempre con Mornati.
Due anni prima a Glasgow alla Coppa delle Nazioni Rotta aveva conquistato un prestigioso argento con il “quattro senza” di cui facevano parte ancora Mornati e gli “esterni” Capponi e Segat.
A esprimere il cordoglio del remo mandellese è Livio Micheli, presidente della Canottieri Moto Guzzi. “Cristian e con lui suo padre Giambattista – dice – hanno contribuito a scrivere alcune belle pagine della storia della nostra Canottieri. Non dimenticherò mai gli anni 90 e le grandi sfide del “due senza” con Cristian in barca con Carlo Mornati”.
“Voglio esprimere la vicinanza mia e di tutta la Canottieri Guzzi al papà e alla mamma Udilla – aggiunge il presidente – ai quali esprimo a nome di tutti le più sentite condoglianze”.