Sicurezza, Prospettive per Merate interroga sul progetto delle nuove telecamere

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Comune non risulta tra i destinatari dei fondi erogati dalla Regione

Prospettive per Merate incalza la Giunta chiedendo inoltre di posizionare le telecamere anche in via Sant’Ambrogio

MERATE – Sondare la volontà dell’amministrazione comunale di procedere, anche con risorse proprie, al progetto di potenziamento del sistema di videosorveglianza comunale, chiedendo anche se, alla luce della rapina di giovedì scorso, al tabaccaio vicino alla chiesa, non si intenda posizionare delle telecamere anche in via Sant’Ambrogio.

E’ quanto chiedono, con un’interrogazione presentata in questi giorni al protocollo, i consiglieri Massimo Panzeri, Paola Panzeri e Alfredo Casaletto del gruppo di minoranza Prospettive per Merate.

Sottolineando come la “sicurezza dei cittadini e dei territori è un diritto non negoziabile che va tutelato e un valore che va garantito sempre” e ribadendo che essa “non può mai essere considerata un costo a carico della collettività, bensì un investimento primario per il bene della comunità”, i consiglieri di opposizione hanno chiesto lumi in merito al progetto Merate sicura 2025 con cui la Giunta ha aderito al bando di Regione Lombardia per l’assegnazione di cofinanziamenti fino a 20mila euro per l’acquisto di dotazioni tecnico strumentali destinati alla polizia locale.

“Il progetto messo a punto dagli uffici, dal costo di 43.834,60 euro, consiste nell’implementazione del sistema di video sorveglianza con la posa di telecamere in via Montegrappa / via Careggio, Via Volta, Via Cernuschi / via Agnesi e in via XXV Aprile nell’area Pump Truck – puntualizzano i consiglieri capitanati dall’ex sindaco Panzeri, rimarcando come nella graduatoria pubblicata sul Burl regionale il progetto presentato dal Comune di Merate non risulta tra i 99 ammessi al finanziamento per esaurimento delle risorse assegnate. Da qui la richiesta di sapere non solo “se l’amministrazione conferma la volontà di dar seguito al suddetto progetto finanziandolo con risorse proprie”, ma anche la tempistica per lo stanziamento relativo e “se sarà valutato, anche alla luce dei recenti e reiterati eventi criminosi avvenuti in città, di estendere anche alla via Sant’Ambrogio il progetto”.