MANDELLO – Nella “postazione” che lui e sua moglie occupavano da decenni e che era stata lasciata volutamente vuota, all’inizio di via Medaglie olimpiche mandellesi e poco oltre piazza Garibaldi, lunedì mattina i “colleghi” hanno deposto un omaggio floreale.
Quei fiori, messi lì per onorare un ambulante che anche per i numerosi mandellesi soliti frequentare il mercato settimanale era divenuto una voce e un volto amici, hanno voluto ricordare Piero Pinotti, 68 anni, morto alla fine della scorsa settimana e del quale proprio lunedì 3 novembre sono stati celebrati i funerali a Mapello, in quella terra bergamasca dove lui risiedeva da anni con la famiglia.
Originario di Barbarasco di Tresana, in provincia di Massa Carrara, svolgeva da sempre la professione di ambulante, affiancato da sua moglie Margherita con la quale ogni settimana era solito raggiungere i mercati di Lecco e di Mandello.
La sua era una bancarella di pelletteria dove esponeva e vendeva borse, borsette, cinture, ombrelli e altro ancora.
A Lecco aveva occupato regolarmente il suo posto anche mercoledì scorso, mentre a Mandello era mancato all’appello l’ultimo lunedì di ottobre, ma la sua assenza (che pure non era passata inosservata) non aveva impensierito i suoi colleghi e neppure gli habitués del mercato.
Sabato scorso, invece, proprio ai suoi “colleghi” era giunta la notizia della morte di Piero, che era padre di Marika (a sua volta ambulante di professione) e che aveva tre nipoti, ai quali era affezionatissimo.
“Era una persona squisita – dice Diego, ambulante di fiori di Bellagio che a Mandello ha da dieci anni la sua bancarella proprio alla sinistra di quella di Pinotti – Ci si trovava qui ogni lunedì e si chiacchierava di tutto un po’, a partire dai problemi della categoria, così come di molti altri argomenti”.
“Era davvero quella che si dice una bella persona – aggiunge – ed era disponibile con tutti”.
Ha parole di cordoglio e di affetto anche Gianluca Vinciguerra, calolziese, ambulante nel settore dell’abbigliamento, a sua volta vicino di bancarella di Pinotti. “Non lo dimenticheremo – afferma – perché Piero era un amico oltre che un collega stimato”.
A ricordare il collega scomparso è altresì Gianni Caseri, che da molti anni espone la propria merce al mercato di Mandello oltre ad avere a Lecco uno storico esercizio commerciale. “Era innanzitutto un carissimo amico – afferma Caseri – ed era una persona di cuore. Se poteva fare un piacere a qualcuno non si tirava indietro per nessun motivo e adesso mancherà a molti di noi”.
“Piero – aggiunge il commerciante lecchese – era una persona onesta e sincera e queste sono due tra le sue più belle e indimenticabili qualità”.