Fatali i traumi riportati dopo la caduta in montagna
Originario di Premana, aveva 47 anni. Era responsabile della pastorale giovanile nella comunità pastorale Gesù Buon Pastore in zona Bovisa
PREMANA – Non ce l’ha fatta don Graziano Gianola, 47 anni, vittima di un incidente in montagna avvenuto nella tarda mattinata di oggi, lunedì. Il sacerdote è morto nel pomeriggio, all’ospedale Santa Chiara di Trento, dov’era stato ricovertato in gravissime condizioni.
Originario di Premana, don Graziano stava compiendo un’escursione con alcuni giovani sul monte Baldo, in Trentino, quando lungo il sentiero delle Vipere, poco sotto malga Bes, a una quota di circa 1.500 metri, nel breve tratto attrezzato con il cordino, è precipitato per circa 15 metri in un dirupo, ruzzolando lungo il pendio erboso per un’altra ventina di metri.
Immediata la chiamata ai soccorsi, con l’arrivo sui posto dell’elisoccorso e il trasporto all’ospedale in gravi condizioni dove, purtroppo, ogni tentativo di tenerlo in vita è stato vano.
Don Graziano era conosciutissimo a Premana, così come la sua numerosa famiglia, mamma Marcellina e ben nove fratelli: Giovanni, Luca, Roberto, Stefano, Rita, Marina, Emilia, Giusi e Silvia.
Una famiglia viva e attiva nella comunità premanese, impegnata nell’Associazione Sportiva Premana (Asp) e non solo, e con una grande passione per il canto. Qui Graziano è cresciuto e ha vissuto prima scegliere la sua strada, entrare in Seminario e diventare prete.
Attualmente ricopriva l’incarico di responsabile della pastorale giovanile nella comunità pastorale milanese di Gesù Buon Pastore in zona Bovisa; in precedenza aveva anche insegnato religione per diversi anni, presso una scuola secondaria dell’istituto comprensivo milanese Giovanni Pascoli; mentre lo scorso anno aveva pubblicato il libro “Guariti da Gesù”, una Lectio sul Vangelo di Marco.
Uomo di grande fede, un uomo di cultura, ma anche persona attiva, dinamica con una grande passione per la montagna. Il ricordo di don Graziano è quello di una persona ben voluta da tutti: “buona, umile, generosa. Disponibile e capace di infondere positività e felicità”.
L’intera comunità premanese, saputo del grave incedente, era rimasta col fiato sospeso, ha pregato, nella speranza che don Graziano ce la potesse fare. Poi la notizia della sua morte ha lasciato tutti attoniti e avvolti dal dolore. A piangere don Graziano è anche la Comunità Pastorale milanese di Gesù Buon Pastore in zona Bovisa, dove era amato e apprezzato da tutti i parrocchiani.