Rapina shock al “Tusett” dei Piani Resinelli, il racconto del titolare

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E’ successo nel primo pomeriggio di venerdì

Nel noto ristorante due individui, uno dei quali conosciuto dal titolare, hanno tentato di rubare la cassa innescando anche una colluttazione

PIANI RESINELLI – Una tranquilla giornata ai Piani Resinelli si è trasformata in un brutto momento per il titolare del ristorante “Dal Tusett” che si affaccia sul piazzale Daniele Chiappa. Nel primo pomeriggio di venerdì, due individui sono entrati nel locale, hanno ordinato degli amari e, con una scusa, hanno cercato di evitare il conto. Quando il proprietario ha rifiutato la richiesta di pagare in un secondo momento, la situazione è degenerata.

N. T.“, il giovane titolare del ristorante, ha raccontato l’accaduto con amarezza: “Conosco uno dei due. Sapevo che ultimamente frequentava cattive compagnie, ma mai avrei immaginato che potesse arrivare a tanto. Solo qualche mese fa era venuto a mangiare qui con sua madre”.

Secondo il racconto di N.T., i due si sono inizialmente comportati come normali clienti: hanno ordinato due amari, chiesto un secondo giro e, al momento del pagamento, hanno cercato di posticipare il saldo. Di fronte al rifiuto del proprietario, hanno chiesto del denaro in contanti: “Volevano 20 euro, ma gli ho risposto che non ne avevo”. Alla risposta negativa, sono usciti a fumare. Approfittando del fatto che N.T. era tornato in cucina per assistere un tecnico che stava effettuando un intervento, i due sono rientrati nel locale e hanno cercato di rubare la cassa. Il titolare, accorgendosi del furto, ha cercato di bloccarli, ma uno dei due ha reagito innescando una breve colluttazione.

“Ho sentito un forte rumore – racconta – e ho capito che stavano cercando di portarsi via la cassa. Sono intervenuto e ci siamo scontrati, ma alla fine sono riusciti a fuggire con qualche spicciolo”.

L’episodio, pur senza gravi conseguenze fisiche, ha lasciato sgomento il giovane ristoratore, che ha immediatamente denunciato il fatto ai Carabinieri. Nel frattempo, la notizia si è rapidamente diffusa nella piccola comunità montana, suscitando incredulità e preoccupazione.