VARENNA – Nell’ambito degli eventi promossi dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la XIV Settimana della Cultura (14-22 aprile), la Provincia di Lecco ha programmato a Villa Monastero di Varenna un’iniziativa rivolta alla valorizzazione delle collezioni della Casa Museo.
Sabato 21 aprile verrà presentata la raccolta di stampe e incisioni provenienti dal lascito De Marchi, interamente restaurata grazie al cofinanziamento di Regione Lombardia; in questa giornata l’ingresso sarà gratuito nella villa e nel giardino.
La mostra si protrarrà fino a domenica 20 maggio nel consueto orario di apertura: sabato, domenica e festivi dalle 9 alle 18.
“L’iniziativa – commenta l’assessore alla Cultura, Beni Culturali, Identità e Tradizioni Marco Benedetti – permette di valorizzare le collezioni conservate nella Casa Museo, grazie anche al contributo e al lavoro di tutela svolto dalla competente Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico. Sottolineo con particolare soddisfazione che alla XIV Settimana della Cultura partecipano con manifestazioni appositamente programmate altri musei del Sistema Museale della provincia di Lecco: il Museo Etnografico dell’Alta Brianza di Camporeso a Galbiate, il Civico Museo Setificio di Abbadia Lariana, il Museo parrocchiale don Carlo Villa di Rossino a Calolziocorte e il Museo Ornitologico Scanagatta di Varenna, a dimostrazione della grande vitalità culturale del nostro territorio”.
La raccolta, costituita da una trentina di opere su carta appartenenti ai secoli XVIII-XIX di provenienza italiana, francese, inglese, verrà esposta per la prima volta nella sua interezza in questa particolare occasione.
Il restauro ha consentito di approfondirne lo studio, facendo emergere l’importanza di alcune incisioni, quali la rara serie inglese stampata nel 1770 e incisa da John Goldar (1729-1795), la serie francese di ritratti di personaggi del mondo contemporaneo ottocentesco, quella di costumi della tradizione popolare italiana e, in particolare, le stampe legate alla figura di Napoleone, in tema con le celebrazioni del 210° anniversario di fondazione della Repubblica Italiana (divenuta nel 1805 Regno d’Italia).
A esse si affianca l’interessante serie di incisioni, proveniente da collezioni private, dedicata ai Fasti Napoleonici e realizzata dal grande pittore milanese Andrea Appiani (1754-1817) tra il 1803 e il 1807, commissionata da Napoleone Bonaparte per commemorare le imprese da lui compiute. Composta originariamente da 39 monocromi a olio e destinata a completare la decorazione ad affresco della Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano, venne distrutta nel bombardamento di Milano nell’agosto 1943. La lunghezza complessiva dei Fasti, inaugurati dallo stesso Napoleone nel 1807 con una grande festa, era di quasi cento metri.
Le incisioni qui esposte furono realizzate da Francesco e Giuseppe Rosaspina, G. Longhi, M. Bisi e G. Benaglia e andarono in stampa nel 1816. La traduzione in rame avvenne nel 1805, sotto la guida dello stesso Appiani. Tra queste spiccano le bellissime immagini della fondazione della Repubblica Cisalpina e quella, più tarda, dell’incoronazione con la storica Corona Ferrea (avvenuta il 26 maggio 1805 nel Duomo di Milano).